“Qualche giorno fa è accaduta una cosa gravissima. Un imprenditore ha massacrato di botte un ‘suo’ operaio. Lo ha sequestrato in un parcheggio, lo ha legato, lo ha appeso ad una trave di legno e lo ha colpito a bastonate. Il giorno prima lo aveva rincorso sparando colpi di fucile per terrorizzarlo. Perché? Perché l’operaio aveva sottratto una bombola del gas per riscaldarsi. Potere al Popolo di Messina lo difende: “Nessuno ha sbattuto questa roba in nessuna prima pagina. Nessun politico si è espresso, ci pare, per la solidarietà. Nessuno si è scandalizzato”.

L’imprenditore si chiama Rosario Dezio. Fa parte della segreteria del PD ragusano, nonché consigliere comunale di Vittoria.

La fame, la miseria, il desiderio di riscaldarsi di uno sfruttato vale meno del “furto” di una bombola.

E giustifica un pestaggio allucinante, un tentato omicidio, di chi considera un lavoratore rumeno una sua proprietà.

Queste sono le urgenze.

Questa è la barbarie che dobbiamo rigettare e che non ci avrà mai. Del fatto che alcuni siano costretti a rubare il fuoco per non morire assiderati in campagna, di questo dovrebbe parlare una campagna elettorale degna.

Costruiamo un Paese in cui l’odio e la prevaricazione non vincano sull’umanità.