Il territorio della V Circoscrizione pullula ormai di cinghiali che crescono incontrollati, soprattutto nelle zone di San Licandro e Ogliastri.
Ormai siamo abituati a vederli così come vediamo i gatti randagi nelle strade ma tutto ciò non è assolutamente accettabile.
Il Vicepresidente vicario della V Circoscrizione Franco Laimo stigmatizza l’assurda situazione seguita ormai dal 2013 e a tutt’oggi assolutamente irrisolta a causa dei soliti rimbalzi di competenze inerenti alla questione: in questi anni si è proposto di tutto, ovvero gabbie per catturarli, narcotizzazione e relativo spostamento degli stessi in altre zone, o l’abbattimento e relativa distribuzione delle carni in beneficenza.
Tanti tavoli tecnici, tante riunioni, tante chiacchiere ma pochi fatti, continuo rimbalzo di competenze fra Assessorato all’ambiente e Aziende Foreste Demaniali, ma a pagarne le conseguenze sono sempre i soliti cittadini messinesi, che devono fronteggiare questo problema ed ormai abituarsi alla costante presenza degli ungulati sulle strade, vicino le proprie abitazioni, come se fossero al pari dei felini randagi.
Allo stesso tempo vi sono alcuni elementi da non sottovalutare, ovvero il rischio tubercolosi che questi animali potrebbero trasmettere all’uomo ed il bracconaggio selvaggio in zone abitate ad opera di pseudo cacciatori, che a pistolettate hanno già ucciso barbaramente diversi capi di bestiame nella zona di Tremonti (strada collegata attraverso le campagne a San Licandro ed Ogliastri), in quest’ultimo caso qualche proiettile vagante avrebbe potuto raggiungere un ignaro passante.
La situazione è davvero insostenibile e non può proseguire in tale direzione.