V Circoscrizione al buio, la denuncia di Morabito: "Abbandonati dal Comune"

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V Circoscrizione al buio, la denuncia di Morabito: "Abbandonati dal Comune"

venerdì 16 Febbraio 2018 - 11:16

La piantina parla chiaro, i puntini verde scuro raffigurano gli oltre quattrocento punti luce non funzionanti solo nel territorio della V Circoscrizione. Una situazione di totale abbandono, un’emergenza iniziata circa due anni fa, ma adesso la situazione è notevolmente peggiorata soprattutto sul viale Giostra e sul viale Annunziata.

La mappa dei punti luce non funzionanti nella V Circoscrizione

Una situazione insostenibile, che rappresenta anche un pericolo nei confronti dei cittadini. Questa mattina, il presidente della Circoscrizione, Santino Morabito, si è presentato a Palazzo Zanca “armato” di delibera approvata dal consiglio di Circoscrizione dove si chiede un pronto intervento da parte dell’amministrazione. Tra i documenti presentati da Morabito, c’è anche una piantina dove sono individuati tutti i punti di illuminazione pubblica non funzionanti.

Presenterò questi documenti all’assessore alle Politiche energetiche, Gaetano Cacciola – ha dichiarato Morabito – non è accettabile che vi siano stati fatti bandi, spesi soldi pubblici, affinchè questo servizio di manutenzione venga fatto da aziende private che non riescono a soddisfare neanche i parametri minimi. I fatti parlano chiaro, ad oggi il servizio è insoddisfacente. Solo nel nostro quartiere ci sono interi villaggi e strade principali completamente al buio”.

Tutto ciò si traduce anche in un pericolo per l’incolumità dei cittadini: “Nel viale Giostra recentemente un cittadino è morto dopo esser stato investito proprio in un punto dove c’era scarsa illuminazione, così come segnalato più volte al Comune”.

Una situazione che secondo Morabito è precipitata soprattutto nell’ultimo triennio: “Da tempo ormai segnaliamo l’assenza di illuminazione pubblica nel nostro territorio, il problema è che il Comune prende visione delle denunce solo a distanza di mesi. Questo lo posso disse con assoluta certezza visto che con il protocollo elettronico, possiamo verificare quando l’ufficio comunale legge l’atto e spesso tra l’invio e la lettura passano anche tre mesi”.