I correttivi siciliani al Riassetto Ospedaliero “inonderanno” il tavolo di marzo all’appuntamento con gli esperti nazionali per sottoscrivere le idee chiare e puntuali già alla fine del mese, senza pentimenti. Le scadenze o meglio gli step scanditi e citati dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, un paio di settimane fa al teatro di Messina, sono stati riconfermati nella nostra intervista di oggi, durante l’inaugurazione dei nuovi spazi di degenza al Centro NeMO Sud.

“Per la Rete ospedaliera abbiamo chiesto al Governo nazionale di consentirci di accorpare la scadenza che era prevista al 28 dicembre 2017 con quella del 30 giugno 2018 – avverte il delegato siciliano della Salute Pubblica – proprio per ovviare al nostro recente insediamento. Questo è stato verbalizzato lo scorso 28 dicembre. Stiamo lavorando per essere più che pronti con le nostre modifiche”.

– L’accorpamento tra l’ospedale Papardo con l’Irccs Centro Neurolesi è realistico? La percentuale del Sì e del No? E cosa pensa quindi del Disegno di Legge presentato dal deputato Luigi Genovese in merito all’unica via di salvezza in questa possibilità?

L’assessore risponde: “Affidiamo la percentuale del Sì e del No alle statistiche. Io ho chiesto all’onorevole Genovese un momento di riflessione per inserire questa sua proposta all’interno di un disegno più organico di variazione della Legge 5 che da più parti è sollecitata. Penso che se ne potrà discutere tra qualche mese. Bisogna anche comprendere i medici e gli operatori tutti, come vogliono fare, come vogliono indirizzarsi ed organizzare il territorio”.

– L’alternativa quale sarebbe per cambiare l’eventuale declino (se fosse stato calcolato alla luce delle prestazioni sanitarie) del Papardo e garantirne un mantenimento efficiente?

Replica diplomatica ed elegante di Razza. “Sarebbe di cattivo gusto da parte mia sostituirmi al dibattito della Commissione Sanità dell’Assemblea siciliana del Governo Musumeci”.

A margine della nostra intervista ascoltata anche dal parlamentare forzista, promotore del ddl sulla possibile fusione, lo stesso ci ha rivelato che ha intenzione di chiedere la convocazione urgente di un tavolo tecnico e raccordarsi serenamente così con la meditazione suggerita dall’assessore,  per inserirsi nella tempistica di aggiustamento della Rete.