Porto di Tremestieri, il Genio Civile chiede delle integrazioni e i Tir invadono la città

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Porto di Tremestieri, il Genio Civile chiede delle integrazioni e i Tir invadono la città

giovedì 15 Febbraio 2018 - 11:33

Non c’è solo la nuova via Don Blasco al centro del confronto tra il Genio Civile e il Comune, perché nuovi problemi sono sorti anche per l’approdo di Tremestieri. Dal 3 febbraio è tutto fermo per via della forte sciroccata che ha reso inagibile l’approdo, con evidenti ripercussioni sulla viabilità cittadina.

Ormai da giorni i mezzi pesanti scorrazzano per il centro della città, intasando il traffico. Ma i guai non sono finiti, visto che della draga non vi è traccia. Il macchinario che serve a togliere la sabbia dal fondale doveva arrivare già lo scorso fine settimana, ma tutto è slittato al prossimo lunedì, così solo a metà della settimana prossima l’approdo potrà tornare di nuovo fruibile.

Tornando a quanto sollevato dal Genio Civile, l’ufficio tecnico guidato da Leonardo Santoro ha riscontrato sei criticità sul progetto esecutivo, a cui il Comune dovrà rispondere con le dovute integrazioni. In questo caso, però, regna un cauto ottimismo, soprattutto dopo la firma del verbale di presa d’atto di condivisione delle criticità. Atto scritto insieme al Rup, nella persona dell’ingegnere Vito Leotta, che consentirà una rapida ed efficace risoluzione delle problematiche riscontrate a seguito della presentazione da del progetto del 27 dicembre 2017.

Le problematiche riguardano il verbale di validazione del progetto esecutivo da parte del Rup; la dichiarazione del direttore dei lavori sulla conformità delle opere, al progetto approvato dallo Rup stesso; autorizzazione all’attraversamento delle opere di proprietà di Rfi; la richiesta del nulla osta per i torrenti Canneto, Farota Guidari e Palumara; l’assenza del piano di manutenzione dell’intera opera portuale, in particolar modo alle modalità di mantenimento nel tempo della funzionalità idraulica degli alvei tombinati; infine un’istanza sugli impianti elettrici.

Le carte per il conseguimento dell’autorizzazione sismica dei torrenti Farota e Guidari sarebbero a posto, ma mancano quelle per le opere che ricadono sul territorio demaniale.