Adesso la partita è chiusa, definitivamente. Di isola pedonale in via dei Mille non ne sentiremo più parlare, almeno per questa sindaca tura. Ci sono volute ben sei sedute straordinarie, oltre trecento emendamenti presentati ed una sfilza di polemiche per far comprendere all’amministrazione la strada più logica da intraprendere. Il civico consesso è tornato a riunirsi oggi per riprendere la discussione sugli emendamenti ed anche oggi sono riprese le solite polemiche, che hanno avuto come bersaglio il capogruppo di forza Italia, Giuseppe Trischitta e il collega Nicola Cucinotta.

Alla fine il colpo di scena, l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, decide di ritirare la delibera circa la modifica del Put e la pedonalizzazione permanente di via dei Mille. Una situazione ormai stagnante in aula ha fatto cambiare idea all’esponente dell’amministrazione, che fin dall’inizio, invece, aveva manifestato la volontà di andare avanti con la delibera, anche a rischio di vederla bocciare. Un tentativo di mettere l’aula con le spalle al muro, affinchè si assumesse la responsabilità di votare l’atto, in un senso o nell’altro.

Da qui l’inizio di un braccio di ferro nato al momento della presentazione di oltre trecento emendamenti modificativi da parte di Trischitta, concluso quest’oggi con la resa da parte dell’amministrazione. Cacciola dal canto suo attacca: “Da questa situazione il Consiglio ne esce male agli occhi della città, la stampa di oggi parla di un’aula ostaggio di due consiglieri, questo non è positivo agli occhi dell’opinione pubblica. Questo ostruzionismo ha impedito che fosse discusso l’atto”.

Trischitta si difende: “Il mio non è ostruzionismo. Io mi oppongo ad un sopruso, la delibera è già stata bocciata una volta, il Consiglio ha dato delle indicazioni ma l’amministrazione ha fatto di testa sua continuando a proporre sempre la chiusura di via dei Mille. Io a questo gioco non ci sto”. Una scelta di buonsenso, condivisa anche dal capogruppo dei dr, Nino Carreri: “La città è al collasso, continuare con un dibattito estenuante che non porterà a nulla, almeno nel breve periodo. Noi restiamo dell’idea che la scelta migliore era quella che il collega Trischitta ritirasse gli emendamenti che hanno avuto parere negativo da parte del dirigente. Da parte nostra è necessario fidarsi del parere dei tecnici”.