Verso le Politiche, Civica Popolare vuole essere il cuore del centrosinistra

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Verso le Politiche, Civica Popolare vuole essere il cuore del centrosinistra

sabato 03 Febbraio 2018 - 16:42

Non una semplice lista politica che si esaurirà con il voto del 4 marzo, ma una forza che punta ad essere il cuore del centrosinistra che verrà. Civica Popolare con Beatrice Lorenzin presenta i prossimi candidati che puntano ad affermarsi nel collegio di Messina, con direzione Camera e Senato.

Hanno voluto mostrare la loro vicinanza e il loro sostegno anche il capogruppo in Consiglio Comunale, Mario Rizzo, e i colleghi Franco Mondello e Mariella Perrone. Al plurinominale alla Camera presenti Liborio Porracciolo, attualmente sindaco di Mistretta, Elina Rizzo, il coordinatore provinciale dei Centristi per l’Europa, Paolo Alibrandi, e Paola Barbera.

Per il Senato, Sicilia occidentale collegio plurinominale, spazio all’avvocato Mirella Petrisi, in Sicilia Orientale tutto sul sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. Tornando alla Camera, al collegio uninominale, al collegio di Barcellona Pozzo di Gotto spazio a Natalia Cimino, consigliere comunale di Patti.

Una lista omogenea, molto attenta al rispetto del principio di territorialità, come evidenziato da molti candidati oggi in conferenza stampa.A partire dalla stessa Mirella Petrisi: “Non ho mai ricoperto incarichi politici, da cattolica voglio dare il mio supporto. I cattolici non sono solo a destra, la nostra presenza lo conferma. Esprimo il mio assenso a un progetto vero e credibile, può parlare alla pancia della gente o dicendo la verità. L’obiettivo principale è quello di colmare il gap infrastrutturale, la costa dev’essere collegata col centro. In quest’ottica anche un aeroporto alternativo a Catania e Palermo può essere utile”.

Desideroso di giocarsi le proprie chance anche Liborio Porracciolo, che intervenuto sulla polemica che ha investito il suo vice, Vincenzo Oieni, che ha criticato il protocollo msso in piedi dal presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci: “C’è tanto orgoglio personale in questa opportunità che mi è stata concessa, non c’è solo l’adesione ad un partito che cerca la sua identità in questo contesto molto particolare. Ho già preso le distanze dal mio vicesindaco, quella frase non andava detta stiamo discutendo, ma le deleghe possono ritenersi nelle mie mani”.

Foto Rocco Papandrea