Isola via dei Mille, i no di Pizzino immobilizzano l'aula. Lo scontro continua

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Isola via dei Mille, i no di Pizzino immobilizzano l'aula. Lo scontro continua

lunedì 29 Gennaio 2018 - 14:04

Ore 18,32
Consiglio Comunale si ritroverà giovedì alle 19.
Ore 18,14
Trischitta a muso duro: “Invece di attaccarmi dovreste chiedermi scusa, il vostro è un errore marchiano e sarò pronto a difendermi in ogni sede”. Si procede con votazione dell’emendamento proposto da Gennaro: respinto. I capigruppo chiamati al tavolo della presidenza.
Ore 18,06
Piero Adamo motiva la sua astensione: “Mi auguro che la politica superi i blocchi imposti dai tecnicismi”. La Cava risponde a Gennaro: “Lui ha portato avanti un emendamento condividendolo in modo trasversale. Noi siamo contrari all’emendamento che spiana la strada all’amministrazione che riproporrà sempre via dei Mille”. Il vicesegretario Giovanni Bruno risponde a Trischitta: “Se si è umiliato per la lettura di una norma è un problema suo, le sue accuse sono infamanti verso due funzionari e eseguono il loro lavoro in modo equo ed imparziale. Delle sue accuse di collusione con il Pd risponderà in altre sedi”.
Ore 17,46
Di fatto poi avviene così. Trischitta e Cucinotta partecipano alla votazione ma il subemendamento è respinto. La delusione di Gennaro: “In quest’aula manca serietà, ci si trincera dietro questioni tecniche facendo abdicare la politica. Ci sono alcune forze politiche che pur non far discutere gli atti sarebbero pronti a tutti, noi abbiamo previsto tutto e abbiamo detto che non ci stiamo. Io ho dubbi sui pareri emessi da Pizzino. Questo è un segnale, gli accordi si possono fare solo se provengono da una parte politica. Questa cosa non riguarda solo una parte della destra ma anche parte del centrosinistra, di quei movimenti che presentano i loro candidati nel Pd. Il mio emendamento non lo ritiro, si deve pedonalizzare dal Boccetta al viale Europa”. Trischitta risponde a muso duro: “O voti centrosinistra o sei brutto e cattivo. Non è possibile accettare questa superiorità del centrosinistra che reputa superiore ogni sua proposta”. Santalco rincara la dose, nonostante l’astensione al subemendamento da lui stesso presentato: “Gennaro se se la deve prendere con qualcuno se la prenda con l’amministrazione che ha difeso in modo blando la delibera, non dando pareri chiari agli emendamenti”. La Risitno conferma il voto favorevole di Cambiamo Messina dal Basso
Ore 17,38
Pizzino è sempre più nel mirino dei consiglieri, il suo parere negativo rischia di affondare un subemendamento che avrebbe potuto sbloccare la discussione.
Ore 17,16
Maurizio Rella di Cambiamo Messina dal Basso si appella al senso responsabilità dell’aula: “Propongo di votare favorevolmente all’emendamento di Gennaro e al subemendamento di Santalco, successivamente si potranno fare tutte le verifiche circa la possibilità di ampliare le aree pedonali”. Sulla stessa lunghezza d’onda Cecilia Caccamo: “Mi stupisce la posizione di Pizzino, sembra un parere politico e non tecnico. Lo spirito dell’emendamento è in linea con lo spirito della delibera”. Si vota il subemendamento, ma Trischitta e Cucinotta abbandonano l’aula. Santalco insiste: “Cosa accade qualora fosse bocciato il subemedamento?”.
Ore 16,51
Animato intervento di Nicola Cucinotta: “Noi dobbiamo decidere di se accettare o meno le promesse elettorali dell’assessore Cacciola, qui si emettono pareri contrari a tutti gli emendamenti, quindi si può pedonalizzare solo via dei Mille”. Risponde la Fenech: “I nostri interventi sono sempre stati chiari, noi vogliamo un’isola nel centro cittadino”. Santalco: “La colpa è dell’amministrazione he ha presentato una delibera in modo errato, intestardendosi su via dei Mille”. Alessandro La Cava approva la linea-Santalco e propone una sospensione di 5 minuti per un confronto con i capigruppo. La discussione è ormai arenata, la risposta di Pizzino sembra aver messo alle strette il Consiglio che adesso non sa che pesci prendere.
16,31
Giuseppe Siracusano del Pd annuncia il sostegno al subemendamento di Santalco: “E’ un gesto di responsabilità politica, l’aula recupera autorevolezza”. Interdonato chiede di votare gli emendamenti giunti dal Dipartimento con parere favorevole. Trischitta propone una pedonalizzazione di viale Europa, viale San Martino e cortina del porto. Il subemendamento di Santalco però continua a raccogliere consensi, non ultimo quello della consigliera accorintiana, Ivana Risitano. Il dirigente Mario Pizzino chiarisce: “Oggi non si vota una variazione a tutto tondo del Put, ma la chiusura di alcune vie limitrofe e piazza Cairoli, quindi molto ristretta”. Un parere che di fatto boccia la proposta di Gennaro che non sta: “Non condivido questa visione. Lei di fatto sta impedendo ogni confronto con questo parere”.
Ore 16,05
Presentazione dell’emendamento proposto da Gaetano Gennaro e dal Pd: “Chiediamo che venga fatta una pedonalizzazione che sia la più larga possibile all’interno del Put. Successivamente vedremo dove fare l’isola, io voglio spazi per artisti di strada e famiglie. Mi dispiace che ci sia il parere contrario del dirigente, vorrei sapere i motivi, ma possiamo discutere. L‘amministrazione deve dire che preferenze ha, questo emendamento vuole essere un’ancora di salvataggio per il Consiglio”. C’è anche un subemendamento presentato da Giuseppe Santalco. Gli interventi non mancano, ogni consigliere rende la parola per 10 minuti e intanto gli emendamenti da votare continuano ad essere 329. Intanto Gioveni annuncia il proprio voto contrario all’emendamento per questioni tecniche. Fenech: “Siamo d’accordo con questa linea, noi vogliamo che siano pedonalizzate le vie del centro, ma ben venga l’emendamento del Pd e il subemendamento di Santalco”
Ore 15,57
Piero Adamo chiede di comprimere ad un minuto gli interventi sugli emendamenti e mozione di voto; Se maratona dev’essere almeno si riducano i tempi”. Parla l’esponente del Pd, Gaetano Gennaro: “Capisco il disagio dell’aula, l’articolo 26 del Regolamento dà il potere al Presidente di intervenire qualora la discussione si facesse dilatoria. Non vorrei che inventando regole si favoriscano atteggiamenti ostruzionistici verso l’aula”. Secondo emendamento bocciato.
Ore 15,45
La Barrile respinge la richiesta di Interdonato. Trischitta illustra il suo primo emendamento: “Per l’amministrazione, la pedonalizzazione di via dei Mille fino al viale Europa incide negativamente sul traffico, invece fino a via Nino Bixio no. Io, per ogni emendamento, voglio esercitare il mio diritto di presentare il documento con un intervento da 10 minuti”. Ciò vorrebbe dire che sarebbero impiegate 192 ore solo per la presentazione degli emendamenti. Daniela Faranda annuncia: “Ritiriamo tutti gli emendamenti e votiamo la delibera cosi com’è, la città ha argomenti importanti su cui discutere”.
Ore 15,34
La seduta riprede dopo quasi 90 minuti di stop. Trischitta chiede le dimissioni del segretario Le Donne e del suo vice, Giovanni Bruno: “La legge regionale parla chiaro, non si possono emettere pareri su incompatibilità su casi personali. La mozione su di me è stata sollevata dal Pd e non è la prima volta, i segretari non possono più gestire quest’aula perché non sono più imparziali. Sull’incompatibilità di De Cola si sono espressi in modo diverso”. Il clima si fa subito incandescente, dai banchi del centrosinistra rispondo a muso duro. Per la Barrile la mozione di Trischitta non è compatibile con la delibera e si può iniziare a discutere sugli emendamenti. Interdonato: “Pizzino si è dichiarato contrario ad un nostro emendamento perché errato nella forma e non nella sostanza. Lo ritiro ma per mozione chiedo di discuterlo”.
Ore 14,09
La presidente Barrile dichiara aperta la seduta, ma subito dopo la sospende per 10 minuti per discutere con i capigruppo e stabilire l’ordine dei lavori. Ricordiamo che ci sono in ballo più di 300 emendamenti da discutere.
Il consiglio torna a riunirsi per trattare la discussa delibera sull’isola pedonale di via dei Mille. La seduta era fissata alle 13, ma poco dopo le 14 l’aula non è ancora sufficientemente piena.