Isola via dei Mille, ennesimo nulla di fatto

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Isola via dei Mille, ennesimo nulla di fatto

mercoledì 24 Gennaio 2018 - 14:44

Inizia il racconto live della seduta di Consiglio Comunale per la delibera sull’isola pedonale di via dei Mille.


Ore 14,47
Inizia la seduta. Prende la parola l’assessore Gaetano Cacciola: “Le isole pedonali fanno parte di un progetto di sostenibilità, per ridare spazi ai pedoni. Quest’isola nasce per scopi commerciali, per permettere ai cittadini di recarsi in una zona commerciale, ma per impedire alle macchine di passarci. Abbiamo iniziato la sperimentazione nel 2014, ostacoli per le auto è giusto che ci siano ma ci devono essere delle alternative. Nelle isole pedonali commerciali ci dev’essere condivisione con i commercianti, altrimenti passa un’idea sbagliata. Rispetto al 2014 ci sono delle modifiche. C’è la possibilità di giungere in centro con tram e autobus che sono aumentati, ma per chi volesse utilizzare la macchina c’è il parcheggio di via La Farina. La via Ugo Bassi è meno battuta grazie all’apertura dello svincolo di Giostra in uscita”.
Ore 15
Intervento del consigliere del Pd, Gaetano Gennaro: “Chiedo un confronto con i capigruppo, presenterò un emendamento ma non voglio che la creazione di quest’isola diventi una guerra tra fazioni. Si può pedonalizzare un’area vasta, che va dal viale Europa al Boccetta. Vorrei che le forse politiche abbiano una mentalità inclusiva, gli emendamenti sono tutti legittimi perché sono espressione di una visione di ogni consigliere”. La seduta è sospesa per 10 minuti dal Presidente Pierluigi Parisi, che sostituisce momentaneamente Emilia Barrile. Aperta anche la presentazione degli emendamenti, Nicola Cucinotta annuncia la presentazione di un emendamento più altri ventisei in supporto.
Ore 15,24
Parola al capogruppo dei Centristi per la Sicilia, Mario Rizzo: “Il Put serve per migliorare la circolazione, ma nn sono situazioni da poter affrontare su due piedi”.
Ore 15,29
Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Trischitta entra in aula con un trolley esclamando: ” Qui ci sono tutti i miei emendamenti”. Lo riprende il collega Santalco: “Qui non siamo al teatro, non possiamo farci deridere cosi”. Anche Maurizio Rella interviene: ” Queste proposte potevano essere fatte 4 anni fa, la tua è solo propaganda”. Il clima si fa rovente.
Ore 15,32
Riprende l’intervento di Rizzo: “La delibera non doveva essere presentata, in altre città ci sono stati studi di oltre 400 giorni, noi non abbiamo la competenza. Mi domando se l’atto è legittimo”.
Ore 15,36
Libero Giovani: “Il Segretario Generale chiarisca la questione circa la legittimità dell’atto”.
Ore 15,41
Il vicesegretario Bruno: ” Non posso che avallare ciò che è scritto sull’atto, io non posso che prenderne atto”. Il numero degli emendamenti presentati da Trischitta sono 331! Gli emendamenti totali sarebbero cosi 370!
Ore 15,45
A Rizzo risponde il dirigente alla Viabilità, Mario Pizzino: “Sono state fatti delle modifiche allaviabilità che possono supportare questa iniziativa, la modifica del Piano non ne stravolge la sostanza”.
Ore 15,50
Di nuovo Rizzo: “Non sono nè convinto nè soddisfatto dell’intervento di Pizzino, a dato una risposta evasiva. Per me quest’atto non rispecchia le indicazioni ddel Ministero sulla modifica del Put”.
Ore 15,54
Gioveni ribadisce i dubbi del suo ex capogruppo, il vicesegretario Giovanni Bruno: “Questa delibera è nata più di un anno fa, se c’erano questi dubbi potevano essere verificati molti mesi fa”.
Ore 15,57
Nuovo affondo di Trischitta: “C’è una sentenza del Tar, non ci sono interessi generali ma solo dell’associazione Millevetrine, ora si aspetta il Cga e chiedete di rimettere  stessa isola, questo è un abuso. Il Pd si dovrebbe astenere visto che l’associazione è rappresentata dallo studio Saitta. Alla luce di questo, ingegnere Pizzino, lei ritiene l’atto legittimo?”. Pizzino: “L’atto è legittimo”
Ore 16,06
Ormai è guerra tra Gennaro e Trischitta. L’esponente del PD: ” Trischitta ha rappresentato chi ha fatto causa contro il Comune, chiedo di verificare se ci sono le condizioni per la decadenza dalla carica di consigliere. Questa è una vergogna”. Trischitta: “Tu lavori per lo studio Saitta, vergogna”. Gennaro tuona: “Non accetto illazioni sulla mia vita professionale, mi tutelero’ nelle sedi opportune”. In aula è bagarre, la seduta è sospesa.
Ore 16,15
La seduta riprende con l’invito della Fenech alla Barrile: ” La legge prevede che lei annulli gli emendamenti qualora questi avessero carattere ostruzionistico”. La Barrile ribadisce che serve tempo per analizzare gli emendamenti, ma intanto il dibattito sulla delibera va in avanti. Cacciola: “Il dubbio che qualcuno possa parlare per interesse personale mi turba, questa situazione va chiarita”.
Ore 16,21
Daniela Faranda chiede che vengano ritirati gli emendamenti e che la delibera venga votata così com’è. L’accorintiana Risitano ribatte sul tema del conflitto d’interessi di Trischitta. Bruno: ” Sarebbe opportuno quindi che Trischitta non partecipasse ai lavori d’aula”. Il capogruppo di Forza Italia da accusatore diventa accusato. La Barrile sospende i lavori per confrontarsi con  Segretario, Le Donne.
Ore 17,21
Riprendono i lavori. Parla il vicesegretario Bruno: “La circolare a cui fa riferimento Cambiamo Messina dal Basso, si riferisce a funzionari o dipendenti comunali. Tuttavia vi è una norma che parla di astensione da parte del consigliere avvocato che difende un cittadino in un’azione contro il Comune. Ma non parla di incompatibilità”. La presidente Barrile ha convocato una riunione dei capigruppo in sala commissioni. Seduta sospesa di nuovo.
Ore 17,52
I lavori riprendono con le dichiarazioni del consigliere Trischitta: ” Io nn mi muovo da qua, la mia posizione è legittima, il segretario è stato tratto in inganno da alcune dichiarazioni. Io rappresentavo una tabaccheria di via Maddalena, ma l’ho fatto dopo la prima bocciatura dell’isola pedonale. Io dopo quella sola udienza ho rinunciato al mandato e al compenso. Da due anni e mezzo non rappresento nessuno, questa delibera non ha nulla a che vedere con l’atto discusso quando io ero il rappresentante legale di quell’esercizio commerciale.  Io, al contrario di molti altri consiglieri, non ho interessi in via dei Mille. Io sono pronto ad essere sottoposto a qualsiasi procedimento. Questo nasce dai miei 331 emendamenti, sono atti utili”. I lavori proseguono con l’avvertimento della Barrile a Trischitta, affinché mantenga un comportamento consono.
Ore 18,06
Parla Carlo Abbate: “La discussione assunto proporzioni pari a quello dell’articolo 18. Un’isola pedonale non può dividere così, ma il livello della città è questo. Ormai è un referendum, ma io a questo dualismo mi voglio sottrarre. Io contesto la visione, non il singolo provvedimento. Se vogliamo tutelare la qualità della vita dei cittadini va fatta a tutto tondo”. La Risitano ha da ridire circa la gestione dei lavori d’aula, chiede la votazione degli emendamenti, ma ciò comporterebbe il rinvio della seduta.
Ore 18,32
Il Partito Democratico pronto a lasciare l’aula, Giuppi Siracusano sbotta: ” Questo Consiglio è ostaggio di Trischitta”. Cardile conferma la scelta, il PD esce dall’aula.
Ore 18,36
Santalco a Cacciola: “Lei è come il generale Caster, sta difendendo questa delibera fino allo stremo. Ne vale la piena? Ritiri la delibera. Io e il mio gruppo saremo pronti a discutere”.
Ore 18,41
L’intervento di Rella: ” Dopo tutti questi giorni il Consiglio deve votare questo atto, non si può più tergiversare”.
Ore 18,46
Cacciola: “Questa delibera è stata nel limbo per un anno, chiedermi di ritirarla è un controsenso. Questa sarà l’ultima proroga, spetta al Consiglio decidere ed eventualmente modificarla”. Il Consiglio sarà rinviato.
Ore 18,52
Consiglio aggiornato a lunedì alle 13, ma la seduta finisce con uno scontro tra Nicola Cucinotta e Ivana Risitano.
Fine della diretta.