Starvaggi su Politiche marzo: Se vogliamo seggio Pd, No candidature calate dall’alto ma almeno due nomi messinesi

“Se non ci sarà un candidato parlamentare del Pd su Messina, c’è il serio rischio che non scatti il seggio perché si potrebbe determinare il disimpegno dello schieramento nei vari territori. Sono stato delegato ad interloquire con la Segreteria regionale e nazionale per spiegare il travaglio del Partito che sta lavorando con grande armonia per eleggere, alla fine dei giochi, ben 1000 dirigenti con circa 70/75 Circoli, attualmente 800 con 58 Circoli di cui circa la metà ha il suo Coordinamento ed il suo Coordinatore. Una ventina rappresentata solo da donne. Ci aspettiamo una meritata attenzione del Partito nazionale che sta predisponendo le liste per le Politiche di marzo. Messina più di altre province sta superando le difficoltà ricostruendo la sua dirigenza strutturata ed aprendosi ad una componente cospicua anche in vista delle Amministrative”. Un concetto che è affiorato forte e chiaro lo scorso sabato pomeriggio, nella Direzione provinciale del Pd, tramite le parole del Segretario provinciale Paolo Starvaggi di cui abbiamo carpito l’umore che sarà mantenuto anche nei prossimi giorni, in particolare anche il prossimo mercoledì 24 gennaio, durante le elezioni di tutti e sei i Circoli cittadini con sei liste unitarie (tre correnti e 8 sensibilità politiche), circa 25 componenti per ognuno e possibilmente con i rispettivi Coordinatori.

Non si può non avere un parlamentare che rispecchi Messina nel Collegio uninominale – analizza Starvaggi – eppure il pericolo è dietro l’angolo perché la competenza delle candidature è del Nazionale perciò queste sarebbero calate dall’alto. Siamo nella fase iniziale delle tele del Pd e si deve tenere conto anche degli alleati. Noi abbiamo organizzato una Direzione dove abbiamo escluso i nomi ma inserito i criteri che portano a soluzioni circoscritte e che metteremo al centro della nostra interlocuzione con gli Organi sovraordinati per chiudere questa partita spigolosa che, a Messina, potrebbe essere più semplice che altrove. Trasmetterò gli esiti di questa Direzione. Un segnale rilevante è quello dell’aumento della quota rosa sia nei comuni tirrenici che jonici. Concluderemo speriamo entro domenica 27 gennaio”. Il tesseramento potrebbe essere avviato già dal 28 gennaio al termine della formazione dei Circoli che dovranno curarlo secondo quanto dettato dallo Statuto, tranne che non venga istituito quello straordinario, come è stato pianificato l’anno scorso. Durerà fino al 28 febbraio.

Già stabilito anche il periodo del Congresso Regionale ovvero aprile in cui si dovrà rimpiazzare il ruolo del Segretario Raciti, in carica ma in proroga fino all’avvicendamento del nuovo. Più o meno nello stesso intervallo di tempo, comunque non troppo distante dalle Politiche per essere pronti per le Amministrative, avverrà le scelta del Segretario Cittadino che al momento non ha una scadenza ben identificata. “Sicuramente entro febbraio, ci costituiremo la platea degli iscritti che ci serve per l’evento regionale” – dichiara il Segretario santagatese.

Tra i Coordinamenti che hanno proceduto all’elezione dei Coordinatori dunque più della metà è una delegazione femminile per la prima volta nella storia. Comuni grossi quali Milazzo, Barcellona e Capo d’Orlando sono guidati da donne. Ma anche Acquedolci, Alcara Li Fusi, Caronia e Nizza di Sicilia. “Si ragiona con dialettica e capacità di dialogo più ampia possibile per far sentire tutti coinvolti – ammette Starvaggi -, un modus operandi che sta fornendo i suoi risultati. Con la terza riunione del partito che si terrà mercoledì dovranno emergere sei nomi e sei liste (corrispondenti alle Circoscrizioni) dai vari rappresentanti di Circoli eletti finora. In ogni Circoscrizione, ci saranno circa 300 iscritti che nominano i loro dirigenti di Circoli che, a loro volta, nominano l’Esecutivo. Ogni Segretario Comunale decide se avvalersi dell’Esecutivo la cui comparsa è facoltà di ogni Circolo. Insomma, 150 dirigenti solo su Messina e un migliaio da raggiungere in provincia, all’interno di un partito che non aveva articolazione territoriale, in cui non c’erano le Sezioni da quattro anni e mezzo. Un assetto che non si era mai creato in questi luoghi. Anche ai tempi di Genovese esistevano solo sulla carta. Ogni comune possiede un Coordinatore, fatta eccezione per Messina città che ne avrà sei. Abbiamo eliminato più Circoli per ogni comune, in modo che ci sia più ordine seguendo lo Statuto. Siamo convinti che questa compagine manageriale debba dare un impulso potente al Nazionale”.

È comprensibile che la leadership di Renzi cerchi di collocare gli uscenti e di ritagliare spazi “ma non può attuare tutto questo dove c’è un partito che è in crescita e va valorizzato a livello territoriale con le storie di ciascuno che si è impegnato, ha messo la faccia con la sua signorilità e la correttezza. Questa è un po’ la sintesi del documento stilato sabato”. “Per ora c’è la diatriba – racconta il Segretario – a Caltanissetta su questa candidatura ordinata dagli piani alti come quella della figlia di Cardinale e su questi rapporti con Sicilia Futura. Vicenda che sembra una inezia e sempre più risolvibile rispetto al problema Messina. Qui, c’è invece un partito che si rilancia in controtendenza rispetto ad altri contesti dove si denotano fratture e contrapposizioni. I criteri ci sono e farò nomi e cognome al Regionale”.

A lavorare ed ufficializzare il deliberato nella sua ultima stesura della Direzione sono stati Starvaggi, il deputato all’Ars Franco De Domenico e l’ex parlamentare Filippo Panarello sottolineando le caratteristiche di una figura accentrante che non non può prescindere dall’appartenza all’area geografica peloritana, dalla militanza e dalla coerenza, oltre che figura stimata per i meriti professionali e partitici. Quindi si profila il suggerimento di un deputato uscente. Per competenza a comunicare i propri nomi a Matteo Renzi dovrà essere Raciti, anche dopo aver trovato una quadra con Starvaggi. Considerando che l’ultimo giorno per la presentazione delle liste è il 29 gennaio, il Pd nazionale sta organizzando i suoi ultimi incontri per il prossimo 25 gennaio, magari allungando al 26.

Redazione1

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