Calapai replica alla Cgil sulla condanna di Sirna: "Prima i diritti dei lavoratori"

La Uil-Fpl replica alla Cgil sulla vicenda riguardante la condanna per comportamento antisindacale. La Cgil ha inteso stigmatizzare l’operato della Uil-Fpl e il segretario generale Pippo Calapai ha messo i puntini sulle “i” riguardo la funzione del sindacato. Ecco il testo integrale della lettera inviata alla segretaria della Cgil.
“Forti ed orgogliosi di essere Sindacato, pur dopo un primo momento di incredulità e sconcerto, abbiamo deciso, come UIL-FPL di replicare al comunicato stampa della CGIL che, pur qualificandosi, a parole, come “Sindacato dei diritti” ha espressamente dichiarato che, in occasione dell’illegittima deliberazione dell’ASP Messina relativamente al Piano assunzionale 2017-2019 ha semplicemente valutato che era meglio farsi i fatti propri, ovvero, “deciso di non intervenire in via giudiziaria proprio per tutelare gli interessi di lavoratrici e lavoratori”.
Siamo convinti che se la Camusso arrivasse a leggere una simile affermazione cancellerebbe nello spazio di un mattino l’intera segreteria provinciale della FP-CGIL la quale, con queste semplici parole ha praticamente disvelato la sua vera natura di organizzazione associativa che non fa battaglie di principio o per la difesa dei diritti, ma semplicemente preferisce seguire la linea dei forti e stare con i datori di lavoro per carpirne il massimo beneficio possibile.
Così, per come loro stessi affermano, è stato fatto con Sirna e così, cari lavoratori, la FP-CGIL ha fatto con Vullo, il manager del Papardo ex dirigente sindacale CGIL privo dei titoli per esercitare la funzione di Direttore Generale contro cui questi ultimi non hanno mai proferito parola preferendo, anche in questo caso, mettere la testa sotto la sabbia e lasciare che la bufera si placasse, con buona pace dei diritti e dei lavoratori…..
Ma di quali diritti stiamo parlando..!?
Come si fa a dire che si tutelano i lavoratori astenendosi dall’intervenire e dal difendere le proprie prerogative rispetto alle delibere illegittime dell’Azienda..!?
Cosa c’è realmente, dietro il mancato intervento della CGIL sulla questione Vullo e in merito ai pasticci del manager Sirna; come fa un sindacato a stare in silenzio e guardare il datore di lavoro che fa ciò che vuole senza interpellare le forze sociali…!?
Ma soprattutto per la FP CGIL di Messina i Contratti nazionali hanno ancora valore o sono di applicazione facoltativa e meramente eventuale..!?
Ed in ultimo … vi sembra corretto, fare ancora una da inutile sponda al manager che ha perso la causa in Tribunale cercando di sminuire la portata delle sue responsabilità e facendo terrorismo psicologico contro i lavoratori, insultando ed offendendo la loro intelligenza, solo per mascherare questo vostro contraddittorio ed ambiguo atteggiamento…!?
Sarebbe forse stato più opportuno, anche in questa occasione, che la FP-CGIL avesse scelto di tacere e voltarsi dall’altro lato senza rosicare, in maniera così plateale, per la splendida vittoria della UIL-FPL che in questa vicenda è stata l’unica organizzazione sindacale in grado di contrastare la prevaricante azione di un manager che non si è fatto scrupoli a violare la legge, come riconosciuto dalla recente sentenza.
Per quanto abbiamo visto e sentito in questi giorni non saremmo affatto stupiti, cari lavoratori, se la FP-CGIL di Messina intenderà “scendere in campo” alle prossime elezioni politiche rinunciando a continuare a farsi chiamare sindacato perché la tutela dei diritti dei lavoratori non è un fatto su cui si può decidere se intervenire o meno e non è un valore negoziabile.
Per conto nostro, invece, alle prossime elezioni RSU ci presenteremo a tutti voi con la nostra bandiera che è sinonimo di chiarezza e trasparenza, di legalità e difesa vera dei diritti nell’interesse esclusivo dei lavoratori e che non rappresenta, quindi, una compagine “attratta” dal datore di lavoro.
Tanto abbiamo ritenuto di esternare per doverosa chiarezza nei confronti di tutti i lavoratori che non si meritano la vergognosa campagna di disinformazione e terrorismo psicologico “concertata” tra poteri forti al solo puerile intento di sminuire all’esterno i meriti della vittoria giudiziale della UIL-FPL che, in questa occasione, è stata l’unico vero sindacato che riesce a contrapporsi allo strapotere autoreferenziale dei manager della sanità a Messina”.

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