Garante per Infanzia, Dirigente Servizi Sociali: Bando entro gennaio dopo un anno e mezzo di scopertura

Redazione1

Garante per Infanzia, Dirigente Servizi Sociali: Bando entro gennaio dopo un anno e mezzo di scopertura

giovedì 18 Gennaio 2018 - 14:36

“Entro la fine di gennaio il bando per il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza sarà in pubblicazione”. Così, il dirigente del Dipartimento Servizi Sociali del Comune di Messina, Domenico Zaccone dichiara da ottimista, dopo che questo posto di grande impatto sociale risulta essere vacante da lungo tempo. “Il personale dell’Ufficio di Ragioneria è stato impegnato fino alla fine di dicembre con il pagamento di tutte le cooperative sociali per dare modo di retribuire i dipendenti e far trascorrere loro un bel Natale, spensierato, almeno con una piccola spettanza economica da spendere per i propri cari”.

Il dirigente avrebbe voluto disporlo entro la metà di questo mese ma la contingenza degli atti dell’Esercizio finanziario hanno visto la squadra manageriale concentrata su quel filone burocratico per mettere in pratica gli adempimenti ed erogare fatture. La priorità è stata data alle cooperative sociali e a quei contratti che dovevano esser chiusi entro il 2017. Colpa della contabilità armonizzata che ha imposto di soddisfare e concludere gli impegni presi entro l’anno scorso. Ma in questi iniziali quindici giorni del 2018 c’è stata un’altra priorità da sostenere ovvero le Posizioni Organizzative che terranno alta l’attenzione ufficialmente fino a domani, in base alla tabella di marcia appurata dall’avvocato Zaccone. Speriamo che questa sia la volta più incisiva per restituire alla collettività un riferimento di comunicazione e controllo per il rispetto dei diritti in target d’età così vulnerabili, per denuncia di episodi di abusi o violenza e problematiche psicologiche spesso importanti, un canale che era stato assegnato alla dott.ssa Maria Baronello, in carica fino al 26 luglio 2016 e nominata il 15 aprile 2014 ai sensi della Legge n. 112 del 12 luglio 2011.

“Finiti questi impegni di ripartizione finanziaria ci si potrà dedicare anche al bando per il Garante – diceva a fine dicembre il responsabile dipartimentale -. Non ci sono investimenti da accantonare perché l’incarico è comunque gratuito e dovrebbe essere con durata quinquennale, come il precedente fatto nel 2014”.

Il Regolamento attuale è consono alle aspettative, dopo il vaglio dello scorso 6 dicembre della VI Commissione ai Servizi Sociali, presieduta dalla consigliera Rita La Paglia. Si era parlato di modificarlo per una incompatibilità poi il dirigente Zaccone ha spiegato che in realtà non c’era quel vincolo che si temeva prima. L’unica incompatibilità è la coesistenza di incarichi di tipo elettivo all’interno di Ordini Professionali: se si vuole svolgere il ruolo di Garante, è necessario dimettersi da quest’altro tipo di attività. “Ma questo è normale e scontato – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Nina Santisi -. La normativa regionale e nazionale anche lo prevedono per il Garante. E’ stato dato mandato al dirigente di rieditare il bando in modo che le persone possano riproporsi e quindi formare questo elenco su cui i singoli consiglieri dovranno esprimere le loro preferenze. L’Elenco conterrà e raccoglierà quelle competenze che vogliono mettersi in gioco con i requisiti richiesti per poi passare la scelta al Consiglio comunale. Io ho fornito indicazioni per esitarlo alla fine del 2017 ma i tempi dell’Amministrazione non coincidono mai. Comunque prevedo al massimo alla fine del prossimo gennaio e poi sarà abbastanza rapido perché è una semplice cernita dei curricula”.

Il bando va comunque elaborato perché si era pensato di far procedere la graduatoria per scivolamento, come chiarisce la consigliera La Paglia, visto che c’erano stati i candidati più votati. Con le dimissioni della Baronello si poteva nominare il successivo. Ora è trascorso più di un anno e mezzo e, nonostante i richiami della Commissione ad hoc e della presidente per sette mesi, il sistema burocratico non si è mosso. Il dirigente in sede di Commissione i primi di dicembre ha ribadito che la soluzione giuridica è il bando. Non resta che applicarsi.