Transazioni MessinAmbiente, Ialacqua: "Stiamo valutando le coperture finanziarie"

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Transazioni MessinAmbiente, Ialacqua: "Stiamo valutando le coperture finanziarie"

mercoledì 17 Gennaio 2018 - 09:58

Nonostante le 347 firme già apposte sulle transazioni stabilite dall’accordo del 4 dicembre scorso, la Cgil fa un passo indietro rimettendo in discussione il futuro di Messinambiente. Che Cisl fp, Fiadel e Uil Trasporti avessero delle forti titubanze circa gli accordi è un fatto ormai noto, ma la presa di posizione del sindacato che invece ha sempre sposato la linea dell’amministrazione può avere effetti devastanti, sia per quanto riguarda il concordato di Messinambiente che per la nascita della Messina Servizi Bene Comune.

La domanda che tutti si pongono è se adesso è possibile tornare indietro, apparentemente sì ma a dare la risposta definitiva dovrà essere l’avvocato Marcello Parrinello. A fare un quadro generale della situazione è l’assessore Daniele Ialacqua: “L’accordo prevedeva che il Tfr venisse pagato ai lavoratori al momento del pensionamento – ha commentato – nell’ultima udienza al Tribunale, si è aperta la possibilità di ridiscutere gli accordi presi. Da qui la presa di posizione della Cgil, che ha chiesto di rivedere quanto stabilito fin qui. Lo stesso Parrinello aveva aperto alla possibilità che i Tfr venissero pagati ad un anno dalla messa in opera della nuova società, ma molto dipenderà dalla copertura finanziaria”.

Per Ialacqua è importante che non si facciano distinzioni tra i lavoratori: “L’avvocato è al lavoro per capire se c’è la copertura finanziaria affinchè i Tfr possano essere pagati tra un anno. E’ chiaro che tutti dovranno essere sulla stessa barca, ci dovrà essere la copertura per tutti e non solo per alcuni. Ritengo che entro le prossime 24 ore si dovrà sapere qualcosa”.

Ialacqua mette da parte il bastone ed usa la carota nei confronti dei sindacati: “Ho letto il comunicato della Cgil, non si parla di passo indietro ma in avanti, condivido questo spirito. Ogni tavolo è stato fatto con l’intento di creare le condizioni migliori per i dipendenti e per il servizio che riguarda tutta la città. Ciò che non ha fatto bene è stata la divisione sindacale che ha rallentato l’iter per la nascita della società”.