Borgo Torre Faro alza bandiera bianca, Sanò e Lambraio: Basolato da infortunio e fora – gomme. Aria post bellica

Redazione1

Borgo Torre Faro alza bandiera bianca, Sanò e Lambraio: Basolato da infortunio e fora – gomme. Aria post bellica

mercoledì 17 Gennaio 2018 - 12:37

Tracce di basolato “saltato” sparse un po’ ovunque nella via maestra del villaggio marinaro di Torre Faro. Eppure questa parte di città doveva essere una perla per immergersi nelle suggestive visioni della Riserva di Capo Peloro e negli antichi profumi delle attività dei pescatori, un richiamo influente e calamitante per il turismo. Invece, l’atmosfera post bellica, evocata dalla pavimentazione sconnessa malgrado sia stata ripristinata abbastanza recentemente, non può rimuovere dalla memoria persino di chi risiede fuori Messina che l’intervento prevedeva la pedonalizzazione dell’area.

I consiglieri della VI Circoscrizione Giuseppe Sanò e Antonio Lambraio, ancora una volta si chiedono quando e come si intenda ripristinare questo basolato lungo le arterie del borgo. Lo chiedono a tutta l’Amministrazione comunale ed in particolare all’assessore ai Lavori Pubblici, alla viabilità e all’Arredo Urbano.

“Non è possibile attendere oltre, percorrendo le vie del paese sembra di attraversare un paesaggio reduce da una guerra – analizzano i consiglieri -. Ormai, chiunque in città è a conoscenza delle surreali vicende che hanno scandito la storia della realizzazione della pavimentazione in pietra lavica, del restyling della piazza dell’Angelo e di tutte le opere previste dal PIT 12. Non è più ammissibile accettare passivamente che il paese venga distrutto quotidianamente e si presenti abbandonato e trascurato. Si ritiene sia trascorso fin troppo tempo ed i cittadini vorrebbero passeggiare per le vie del paese senza rischiare infortuni”.

“Inoltre, si fa presente che le piogge aumentano la pericolosità della situazione celando le insidie causate dalle lastre di pietra sconnesse, oltre a favorire schizzi di fanghiglia sulle vetrine dei commercianti e sui passanti – osservano i volti istituzionali di Sanò e Lambraio -. Dal momento che le ditte inviate dal Dipartimento Lavori Pubblici non riescono ad ovviare al disagio, se non in seguito a svariati solleciti e con rattoppi oggettivamente di cattivo gusto, molti cittadini, esasperati dall’incuria e dell’abbandono in cui versano le strade del borgo, chiedono provocatoriamente il ripristino dell’asfalto per tutte le vie interessate dai lavori del PIT 12”.

I rappresentanti circoscrizionali non vogliono essere ridondanti, ma urge una chiara e precisa presa di posizione da parte dell’Amministrazione finalizzata al recupero del decoro.