Un pubblico in delirio ha accolto ieri sera, al Teatro Placido Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, il grande Massimo Ranieri. L’artista ha rotto il ghiaccio interpretando la bellissima Vent’anni, canzone composta nel 1970, per poi proseguire con Io che non vivo e successivamente, come in una danza di seduzione, giungere al cuore degli spettatori con una struggente interpretazione de “La vestaglia”. Il brano, vincitore del Sanremo 1995, racconta la storia di un amore logorato dal passare inesorabile del tempo, ma ancora vivo nel cuore di un uomo che non riesce, nonostante ci provi con tutte le sue forze, ad accettarne la fine.
A questo grande successo ne sono seguiti numerosi altri, nei quali l’artista si è divertito a spaziare con assoluta noshalance da un genere all’altro, raccontando aneddoti, cambiando mille volte “maschera” e chiacchierando con il pubblico.
Attraverso lo spettacolo, ideato e scritto con Gualtiero Peirce, Massimo Ranieri porta in scena tutto il suo talento e la sua esperienza, inanellando stralci di classici, compreso Shakespeare, alla tradizione della musica e del teatro napoletano e al repertorio del cantautorato italiano d’autore.
Ad affiancarlo la sua immancabile band con Max Rosati alla chitarra, Flavio Mazzocchi al pianoforte, Pierpaolo Ranieri al basso, Luca Trolli al batteria, Donato Sensini ai fiati e Stefano Indino alla fisarmonica, con la quale Ranieri cavalca decenni e disvela sensibilità facendo scaturire in platea una miriade di applausi
Artista a 360° gradi, Ranieri ha concluso la serata regalando al pubblico due perle d’inestimabile bellezza racchiuse nei brani Rose Rosse e Perdere l’amore; due brani in cui il pubblico, spogliandosi della rigida compostezza imposta dall’occasione, si è lasciato andare ad un canto liberatorio, carico di forti emozioni. Emozioni che ancora una volta corrono sulle assi di un palcoscenico.
Pura emozione al Mandanici con Massimo Ranieri
sabato 13 Gennaio 2018 - 19:21