Verso le amministrative, Trischitta: "Restituire decoro alla città sarà il mio primo obiettivo"

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Verso le amministrative, Trischitta: "Restituire decoro alla città sarà il mio primo obiettivo"

venerdì 12 Gennaio 2018 - 09:24

Ha già risposto alle voci dei maligni che vedono la sua candidatura come la più classica fuga in avanti, fatta ad hoc per poi sedersi sul tavolo degli assessorati. Giuseppe Trischitta vuole andare avanti, il suo intento è quello di essere il candidato sindaco di un centrodestra unito e compatto, ma soprattutto alternativo alle logiche genovesiane. Il suo futuro in Forza Italia, di cui è stato capogruppo nell’ultimo quinquennio, rimane un rebus, ma intanto lancia Splendida Messina, il cui simbolo campeggia dal balcone del suo studio legale.

Il caposaldo di questi anni in Consiglio Comunale è stato la contrarietà al dissesto del Comune, Trischitta ha sempre votato i bilanci presentati dall’amministrazione giudicandoli atti tecnici e non politici: “Io ho votato i bilanci perché sono contrario al dissesto – ha dichiarato – Roma e Torino hanno miliardi di euro di dissesto ma nessuno ha mai parlato di default per questi Comuni. Il Governo ha sempre dichiarato la propria contrarietà al dissesto dei Comuni. Non ho mai votato atti politici, i bilanci erano vincolati alla situazione economica del Comune, non vi erano strategie politiche dell’amministrazione, questo è stato negativo. Tutti i preventivi o i consuntivi gestivano l’ordinario, il primo bilancio a carattere politico sarà quello che presenteranno tra qualche tempo”.

Sul Comune pende una relazione della Corte dei Conti che ha bloccato le spese dell’ente. Non è la prima volta che l’organo finanziario tira le orecchie a Palazzo Zanca: “La Corte dei Conti riceve i bilanci in tempo reale, il presidente li invia attraverso un codice quindi li potrebbero analizzare subito. Ritengo che anche loro potrebbero intervenire subito invece di inviare relazioni su bilanci vecchi di tre anni, così tutti i correttivi potrebbero esser presi per tempo”. Sul suo programma da sindaco, Trischitta annuncia: “Ci sto lavorando, sarà un programma composto da dieci punti, molto asciutto e diretto. Ad esempio si parlerà molto di raccolta differenziata, ritengo che il problema da risolvere in tempi brevi sia quello della piattaforma di Mili, il Comune ha a carico tante richieste di risarcimento da parte degli abitanti che vivono con gli odori sgradevoli che provengono da quella struttura. La piattaforma di pace è una scelta obbligata, bisogna intervenire sull’origine del problema, creare un sistema per la differenziata che sia semplice, snello ed efficace. Stiamo lavorando su questo come in molti altri punti, a giorni sarà molto più chiaro il programma”.

Un programma snello quindi, perché per Trischitta tutto il resto rappresenta normale amministrazione: “Un sindaco non può mettere nel proprio programma la manutenzione delle strade o la riparazione delle buche, questa è normale amministrazione, così come la cura dle verde. L’importante è contraddistinguersi con le scelte che cambiano la città”.  Trischitta nel suo programma ha un occhio di riguardo per i commrcianti: “Avere un sistema avanzato per la raccolta differenziata vuol dire essere dalla parte dei commercianti, ci sono degli sgravi notevoli per quelle attività che la eseguono. Per quanto mi riguarda ritengo che loro paghino una tassa sproporzionata per quanto riguarda l’occupazione del suolo, è intollerabile così si uccide il commercio, lo sviluppo ed il lavoro”.

Il primo gesto di Accorinti da sindaco fu l’abbattimento delle vetrate all’ingresso di Palazzo Zanca, Trischitta invece ha l’imbarazzo della scelta: “Ho in mente molte cose, ma quello che mi preme è restituire decoro ad una città splendida ma che è stata abbandonata. Potenzialmente Messina è pure più bella di Roma, perché quest’ultima vive dei monumenti costruiti dall’uomo, la nostra ricchezza è il nostro territorio e le nostre risorse naturali che non sono certamente opera nostra”.