Servizio assistenza disabili, Gioveni: 'A marzo scadrà. Quale futuro per l'utenza e i lavoratori?'

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Servizio assistenza disabili, Gioveni: 'A marzo scadrà. Quale futuro per l'utenza e i lavoratori?'

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venerdì 12 Gennaio 2018 - 15:20

Meno di tre mesi e il servizio scadrà, con il rischio di lasciare numerosi disabili privi di assistenza domiciliare. L’amministrazione ha intenzione di dare continuità a tale servizio attraverso la predisposizione di un nuovo bando di gara? Se lo chiede il consigliere comunale Libero Gioveni che, preoccupato per il tempo sempre più ristretto di cui dispone l’amministrazione per portare avanti l’iter relativo per l’affidamento del servizio, ha deciso di indirizzare un’interrogazione alla giunta.

Mi preme ricordare – si legge nell’interrogazione – che il personale del Consorzio gestore, nonostante nel corso dell’ultimo anno abbia dovuto ‘elemosinare’ gli stipendi (con ritardi fino a 5 mesi!) anche per dei disguidi tecnici registratisi fra i Dipartimenti servizi sociali e Ragioneria, ha sempre svolto con grande senso di responsabilità un servizio ad ampio raggio nei confronti di questa fragile categoria sociale (dalla semplice assistenza alla ben più impegnativa igiene personale); adesso, però, ritengo sia giunto il momento di conoscere, a 2 mesi e mezzo dalla scadenza dell’affidamento e nell’interesse dell’utenza e degli stessi lavoratori, come l’Amministrazione stia programmando la continuità del prezioso servizio, al fine di non pregiudicare lo stesso o di dover far fronte a spiacevoli ed improvvisi inconvenienti di natura occupazionale.

Pertanto, alla luce di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor sindaco e i signori assessori in indirizzo al fine di conoscere: se abbiano già predisposto il nuovo bando di gara per l’affidamento e la continuità del prezioso servizio di assistenza domiciliare ai disabili da finanziare con i fondi della Legge 328/2000;
se così come abitualmente viene previsto e attuato nei diversi bandi finanziati con Bilanci comunali, anche nel futuro bando di gara per il servizio in questione da finanziare con i fondi della Legge 328/2000, verrà inserita la relativa ‘clausola di salvaguardia’ a garanzia dei livelli occupazionali dell’attuale personale operante;
se e per quanto tempo, nelle more della predisposizione e definizione del nuovo bando di gara, verrà concessa la proroga del servizio all’attuale ente gestore del servizio”.