Interi quartieri al buio, la luce è un optional a Messina

Messina brancola nel buio, interi quartieri sono lasciati senza pubblica illuminazione, rendendo pericolosa l’uscita nelle ore serali. L’ennesima denuncia arriva da Mario Barresi, consigliere della III Circoscrizione: “Si rende noto che parecchie zone della III Circoscrizione – in particolare dal rione Gazzi alla circonvallazione Fondo Fucile presso la scuola “Albino Luciani” e presso l’eremo degli angeli, passando per le vie di Provinciale – sono al buio da giorni per la mancata sostituzione di lampade esauste e per il cedimento di diversi pali, tra l’altro mai rimossi dalla sede stradale.
Le lamentele legittime dei cittadini non stanno trovando riscontro nelle decine di segnalazioni fatte dai consiglieri circoscrizionali al Dipartimento competente; ciò mette in serio pericolo l’incolumità e la sicurezza di pedoni, anziani e bambini  soprattutto, ma anche  automobilisti che hanno una visuale compromessa. Da valutare, poi, l’incoraggiamento che si da a chi ha intenzioni di compiere azioni tutt’altro che benevole.
E’ urgentissimo e indifferibile – denuncia Barresi – dare un cambio di rotta ad un servizio di manutenzione ordinaria di pubblica illuminazione molto latente di cui a farne le spese non possono essere i cittadini, nonostante possano esistere problemi tecnici ed economici. La questione sta assumendo proporzioni e ritardi non più tolleranti, che rientrano nell’ambito di un vero e proprio problema di ordine e sicurezza pubblica”.
Giampilieri: auto abbatte palo, intervento-tampone. Davvero imbarazzante e sconcertante l’intervento-tampone effettuato sulla Ss 114 a Giampilieri Marina, dove un palo dell’illuminazione abbattuto da un’auto nello scorso mese di ottobre non è stato mai sostituito. Intervenuti sul posto, i tecnici hanno bypassato la linea aerea con un cavo che, però, strofina su un albero ed il cui logorio rischia di mandare in cortocircuito l’impianto della pubblica illuminazione.
Nonostante le lamentele degli abitanti ed i solleciti dell’Anas, concessionaria dell’arteria, nessuno si è fatto vivo per risolvere definitivamente il problema.


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