Apertura asilo nido comunale, Gioveni e Carreri: 'L'amministrazione già paga per un servizio inesistente?'

Paolo Mustica

Apertura asilo nido comunale, Gioveni e Carreri: 'L'amministrazione già paga per un servizio inesistente?'

giovedì 11 Gennaio 2018 - 11:30

Il micro nido di Palazzo Zanca è ormai prossimo all’apertura. Parola dell’assessore alle Politiche sociali Nina Santisi, la quale ha annunciato ieri in occasione dei lavori della VI Commissione consiliare che aprirà i battenti nel mese di febbraio, andandosi così ad affiancare alle altre tre strutture attualmente operanti. Nonostante ciò, da quanto si apprende in un’interrogazione a firma dei consiglieri comunali Libero Gioveni e Nino Carreri, sembrerebbe che l’amministrazione già paghi da un anno a questa parte per l’asilo nido comunale. Detto in altre parole, l’amministrazione pagherebbe per un servizio ancora inesistente.

In particolare, i timori dei due consiglieri comunali sorgono sulla base dell’analisi del parere rilasciato dal Collegio dei Revisori dei Conti sul Bilancio Consuntivo 2016, secondo il quale vi sarebbe un forte disallineamento, grave ed ingiustificato per Gioveni e Carreri, tra entrate e uscite del servizio di asili nido: “Nel parere rilasciato dal Collegio dei Revisori dei Conti sul Bilancio Consuntivo 2016 – si legge nell’interrogazione – emerge un dato parecchio allarmante circa il disallineamento fra entrate (soltanto 44.000 euro) e costi (ben 526.000 euro) del servizio, con un’incidenza appena del 8,37%, suffragato anche dalla recentissima sentenza della Corte dei Conti in merito alla gestione dei servizi a domanda individuale”. Insomma, il servizio di asili nido avrebbe arrecato al netto delle entrate un disavanzo di bilancio pari a quasi mezzo milione di euro, ma non si sa se parte di questo terribile risultato sia da imputare all’asilo nido di Palazzo Zanca, che ad oggi risulta essere inattivo.

Per questo motivo, i due consiglieri hanno chiesto maggiori chiarimenti all’amministrazione comunale, e in particolare hanno domandato se alla coop titolare del servizio di gestione del micro nido comunale siano state effettivamente liquidate parte di tali somme e se si ritiene più opportuno internalizzare il servizio in questione nell’ottica del contenimento della spesa pubblica: “Alla luce di ciò, – si legge al termine dell’interrogazione – i sottoscritti consiglieri comunali interrogano il signor Sindaco per sapere: se alla cooperativa titolare del servizio siano state mai liquidate somme per la gestione del micro nido di palazzo Zanca ad oggi mai attivato; a quanto ammonta per l’anno 2017 (quello effettivamente interessato dal nuovo bando) la spesa complessiva delle gestione delle quattro strutture complessive di asili nido e quanto sia l’incidenza fra entrate e uscite; se, alla luce dei rilievi fatti dalla Corte dei Conti e dal collegio dei Revisori dei conti, sulle evidenti perdite del servizio, l’amministrazione abbia valutato ipotesi alternative, quale ad esempio l’internalizzazione del servizio, al fine di mettere fine a tale sanguinosa ‘emorragia’”.