Barcellona ricorda il sacrificio di Beppe Alfano

Barcellona ricorda il 25esimo anniversario dell’assassinio di Beppe Alfano, corrispondente del quotidiano “La Sicilia” di Catania. Alfano, uno degli otto giornalisti uccisi in Sicilia dalla mafia, venne assassinato a soli 47 anni per le sue inchieste giornalistiche sulla mafia.
Aveva raccontato la guerra tra cosche in corso nel Messinese, gli affari per i maxi-appalti per i lavori pubblici, gli scandali legati alle frodi di produttori agrumicoli che intascavano illegalmente i fondi europei.
In mattinata si è tenuta una manifestazione commemorativa organizzata dal Comune sul luogo dell’agguato, in via Guglielmo Marconi. All’evento hanno partecipato la vedova Mimma Barbaro ed i figli del cronista barbaramente assassinato dalla mafia. L’Unione nazionale cronisti italiani è stara rappresentata dal vice presidente nazionale Leone Zingales.
“A Barcellona – sottolinea Zingales – ricordiamo un giornalista che non si e’ piegato e ha dimostrato impegno civile e coraggio. Nel Giardino della Memoria di Ciaculli, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unci e Anm, un albero ricorda il sacrificio di Alfano. La mafia lo ha assassinato perché i suoi resoconti giornalistici erano puntuali e dirompenti. I cronisti italiani tutti lo celebrano con immutato affetto”.
Per il presidente dell’Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo, “Beppe Alfano rappresenta un coraggioso esempio d’impegno umano e professionale che il tempo non scalfisce anzi perpetua, attraverso il lavoro di quanti allo spirito di servizio del cronista barcellonese ispirano la propria attività giornalistica”.

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