Affidamento assistenti comunicazione Città Metropolitana, FdI a Calanna: Agiamo per cura studenti disabili

Redazione1

Affidamento assistenti comunicazione Città Metropolitana, FdI a Calanna: Agiamo per cura studenti disabili

mercoledì 03 Gennaio 2018 - 15:23

Le rettifiche apportate al bando di gara sull’affidamento del servizio di assistenza all’autonomia ed alla comunicazione degli studenti disabili sono state oggetto di diverse polemiche contrastando la precedente procedura già testata da alunni, genitori e professionisti del settore. Oggi, sono state il tema della riunione a Palazzo dei Leoni tra le associazioni di categoria, i genitori, il Commissario straordinario Francesco Calanna e i rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia (Antonio Catalfamo, Elvira Amata, Giuseppe Sottile), in difesa delle famiglie coinvolte. Il responsabile unico del procedimento ha provveduto a riapprovare e ripubblicare lo scorso 29 novembre tutti gli atti, fissando il nuovo termine di partecipazione alla gara alla data del 5 gennaio 2018.

“Esprimiamo soddisfazione per l’incontro di oggi che pone al centro del dibattito l’unico interesse di tutela nei confronti dei diritti dei disabili e delle loro famiglie di appartenenza. – ha dichiarato l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars -. Oltre le posizioni divergenti sulla formulazione del nuovo bando, è emersa la volontà comune di scongiurare l’interruzione di servizio e assicurare quindi che oltre al danno economico, si sia evitato quello legato ai rapporti personali tra professionisti e ragazzi con disabilità. Riteniamo comunque sostanziali le modifiche all’articolo 4 (requisiti dell’operatore AAC, ndr), oltre alle modifiche rilevanti su tutto il testo che introduce una prassi nuova rispetto all’esempio positivo portato avanti dalla procedura in questi anni. Abbiamo espresso le nostre perplessità in merito, cercando di amplificare le richieste dei genitori che hanno giustamente mostrato preoccupazioni sulla nuova procedura così modificata. Auspichiamo quindi una nuova fase di rilettura del testo nell’interesse comune di tutte le parti chiamate in causa.”

Sul tema è intervenuta la deputata regionale di Fratelli d’Italia, l’On. Elvira Amata: “L’esigenza pressante è sostenere chi ha bisogno di un affiancamento competente e qualificato. Al centro deve esserci l’utente inteso tanto quanto la persona affetta da disturbi o disabilità quando le famiglie che sostengono quotidianamente l’impegno non facile di fronteggiare routine spesso complicatissime. Quali che siano le procedure che si riterrà di seguire, quel che ritengo propedeutico è che si creino veri e propri albi di operatori, nei quali sia resa trasparente la competenza e la qualifica dei lavoratori del settore, tenendo presente che non tutti possiedono le medesime specializzazioni e lo stesso bagaglio. Il mondo delle disabilità è sconfinato e ciascuna ha le proprie peculiarità: non possono essere trattate tutte allo stesso modo, e, per ovvie ragioni, non tutti i sanitari, i tecnici e gli educatori sono competenti in modo assoluto.”

“Il prossimo 9 gennaio, quando saranno presentate alla commissione regionale sanità le linee guida programmatiche da parte degli assessori alla sanità e alla famiglia per iniziare il lavoro, porterò immediatamente in commissione la questione. Nel frattempo ho chiesto al Commissario Calanna che si organizzino da domani tavoli di dialogo con le rappresentanze civili e sindacali interessate e i portatori d’interessi, al fine di gestire al meglio le procedure per la realizzazione di questi albi”.

“La richiesta di revoca immediato del bando è motivata dalle evidenti mancanze di rispetto delle linee guida Anac”, ha aggiunto il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, avvocato Giuseppe Sottile. “Quanto messo nero su bianco presenta delle palesi inadeguatezze, a partire dalle conseguenze di una chiusura a diversi operatori. Sono certo che l’incontro di oggi avrà dei risvolti positivi, giacché il dialogo tra le parti è stato compreso e condiviso in un dibattito chiaro e scevro di inutili demagogie”.