Piano di Riequilibrio, anche Signorino esulta: "Un successo per l'Amministrazione"

Il Piano di Riequilibrio dovrà tornare in Consiglio comunale per l’ennesimo via libera, almeno così è stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2018. Il documento è stato varato dal documento nazionale il 23 dicembre scorso, così le amministrazioni che si sono affidate al Piano per ridimensionare la propria massa debitoria, potranno basare la delibera non più su scala decennale ma su quindici o vent’anni. Esattamente come più volte auspicato dall’Amministrazione Accorinti.

Dopo l’assessore al Bilancio, Cuzzola, anche il vicesindaco, Guido Signorino si dice soddisfatto delle notizie che arrivano da Roma: “Un grande successo politico per l’amministrazione Accorinti. La Legge di Bilancio 2018 approvata il 23 dicembre in Senato riconosce il punto sostenuto da tempo dalla nostra amministrazione e porta da 10 a 15 o 20 anni la durata dei piani di riequilibrio.

Abbiamo convinto Anci, governo e parlamento che la nostra proposta era giusta: bisogna coniugare equità (è giusto fare ogni sforzo per pagare i debiti) e sostenibilità sociale (è ingiusto comprimere i servizi in maniera eccessiva, facendo pagare ai cittadini più deboli il risanamento). Adesso i Comuni in predissesto potranno rivedere i propri percorsi costruendo piani più equi e sostenibili”.

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