Commissario Udc Naro: Per Amministrative possibili alleanze con FdI o Diventerà Bellissima. Non farei mai il sindaco

Redazione1

Commissario Udc Naro: Per Amministrative possibili alleanze con FdI o Diventerà Bellissima. Non farei mai il sindaco

giovedì 21 Dicembre 2017 - 18:34

“Bartolo Cipriano, sindaco di Terme Vigliatore per quattro legislature, sceglie di passare dal Pd all’Udc, perché è un soggetto politico che ha nel suo DNA la politica”. Così, il Coordinatore provinciale dell’Udc Giovanni Frazzica esordisce la conferenza stampa di oggi pomeriggio, nelle sede del partito, per descrivere l’avvenuto cambio di casacca del Primo cittadino alla presenza dell’attuale Coordinatore regionale Pippo Naro.

“In un mondo politico che va in frantumi – prosegue Frazzica -, ci ritroviamo nella consapevolezza dell’UDC. Il momento felice è esaltato dal ruolo che riprende Pippo Naro”. Frazzica è stato chiamato come Coordinatore. Naro voleva dare una mano a Cesa. Due degli eroi presenti oggi sono Filippo Spadaro e Sandro Cuzzari.

“Naro era senza un ruolo ufficiale e ha gestito la campagna elettorale in un contesto elettorale difficilissimo che doveva raggiungere il 5%. – evidenzia il responsabile provinciale -. Antonio De Poli veneto d’origine, era il coordinatore dell’Udc. Ad Agrigento si è registrato il 13%. Qui il 7%. Naro esce dal ruolo di Cincinnato. Cipriano in virtù delle sue decisioni sceglie di aderire all’UDC”.

Cipriano: “Frazzica ha cercato di pressarmi per traghettare in questo schieramento. Non è più come una volta. I fondi comunitari sono figli di continue riunioni, visione d’insieme. Vita di partito. Il territorio è una palestra fondamentale. Naro mi ha spinto, da personalità determinante e convincente. In questo comprensorio, abbiamo problemi enormi quali gestione rifiuti, mancano strutture. Concorsi completamente bloccati, precari, patto di stabilità confuso, provincia regionale vicina alle scuole e cittadini per la viabilità azzerata. Incapacità dei comuni nel fare progettazione. Sanità non c’è più come l’ospedale e il pronto soccorso di Barcellona. Naro è una sintesi aggregativa, creando le condizioni per far crescere la provincia”.

Naro: “Poco più di un anno fa, l’UDC non c’era più nella scadenza delle elezioni regionali. Abbiamo evitato che il partito andasse in appalto. Costruzione del partito per le politiche, decisivi per elezione del presidente: alcuni candidati all’Ars, eletti altri no. Siamo in pista. Differenza tra l’UDC ed altri partiti è che il primo è risultato di un partito nazionale. No lista civica per lanciare deputato all’Ars. Il nostro è in una fase di transizione con identità. Interpretare i bisogni. Eredità della DC. Alcuni sono ex DC. Altri che hanno maturato esperienze in altri partiti. Non ci sono posizioni precostituite. Fuori da ambizioni personali. Sto facendo il commissario regionale. Si intensifica fase preparatoria. Entro un mese si devono presentare liste. Figuccia e Turano come assessori. Regione anno zero. Sono legato alla provincia essendo stato presidente quasi 14 anni. Perché si deve fare ATO rifiuti? In Sicilia, si tende a complicare le cose. Certezze di competenze. Non farei mai il sindaco, neanche se mi pagassero con cifre insormontabili“.

Alla nostra domanda è stato aperto un dialogo con altri schieramenti per possibili alleanze per le Amministrative e se ci sono già i nomi dei candidati al Parlamento nazionale e a sindaco, Naro risponde: “Sicuramente non con il Centrosinistra. Di concreto ancora nulla ma per le Amministrative potremmo pensare a Fratelli d’Italia e ‘Diventerà bellissima’. Per le Nazionali è prematuro l’elenco dei papabili ed anche per la competizione del sindaco ci vuole più tempo nel trovare un personaggio giusto“.

Sul divorzio con Cateno De Luca che ha lasciato proprio oggi la coalizione di Sicilia Vera – Udc – Rete Democratica, Naro commenta: “Nessun attrito. Ci siamo sentiti fino ad oggi pomeriggio. De Luca ha deciso serenamente di transitare nel Gruppo Misto”.

Foto Rocco Papandrea