Scuola infanzia, Flc Cgil Sicilia: 'Distribuzione risorse discrimina regioni del Sud'

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Scuola infanzia, Flc Cgil Sicilia: 'Distribuzione risorse discrimina regioni del Sud'

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mercoledì 20 Dicembre 2017 - 11:42

È iniqua la distribuzione dei fondi per il potenziamento dell’istruzione da 0 a 6 anni, perché penalizza la Sicilia e le altre Regioni del Sud”. Lo rende noto la segretaria della Flc Cgil Sicilia, Graziamaria Pistorino, che inizia poi a mostrare un po’ di cifre: “Sui 209 milioni di euro disponibili, le somme assegnate a Sicilia (13.092.402), Calabria (4.843.465), Campania (13.742.501), Sardegna (4.755.962) e Basilicata (1.292.990), per un totale di 37.727.320, non raggiungono quanto attribuito alla sola Lombardia con 40.000.464”.

Si tratta di cifre che, come ribadiamo da anni, ci consegnano lo spaccato di una condizione allarmante per il diritto dell’infanzia e per la condizione generale della formazione e dell’educazione nel Meridione. Queste ripartizioni produrranno ulteriori iniquità – aggiunge – nella possibilità di accesso ai medesimi diritti tra il Nord e il Sud del Paese. Di fatto si dà di meno a chi ha di meno.

Ogni anno in Sicilia registriamo l’impossibilità delle famiglie di accedere ai nidi e alle scuole materne – conclude Pistorino – perché il dissesto dei Comuni non consente l’attivazione di servizi per l’infanzia, mensa e trasporto, impedendo di fatto la fruizione di diritti per una fascia d’età totalmente ignorata. Pertanto chiediamo un incontro sia al ministero sia al neo insediato assessore regionale competente, Roberto Lagalla, per discutere un programma di interventi mirato che garantisca ai bambini siciliani e del Sud gli stessi diritti di tutti gli altri bambini d’Italia”.