Nave Villa con i suoi tre equipaggi, in forza Rfi, potrebbe essere cancellata. E’ una voce che già circola nel piazzale. Il Governo ha escluso la categoria dei ferrovieri dai lavoratori aventi diritto alla pensione anticipata. Vuole limitare il diritto di sciopero e insieme al gruppo Ferrovie prova ancora una volta a demolire il sistema traghettamento dei treni nello Stretto di Messina ed azzerare definitivamente il diritto alla continuità territoriale. Per tutto questo, è stato programmato oggi – 15 dicembre uno sciopero che investe la scala nazionale da uffici, officine e magazzini per l’intera prestazione lavorativa e va a colpire i deficit del trasporto marittimo pubblico su Messina.

“Ci provano periodicamente dal 2015 ma la mobilitazione dell’OrSa – commenta la sigla autonoma-, insieme ai movimenti e alle associazioni popolari, ha sempre impedito l’eliminazione del vettore navigazione statale nello Stretto di Messina; mentre gli altri sindacati se ne lavano le mani e chiedono tavoli di trattativa separati”.

“Hanno rinviato la riunione nazionale prevista per lo scorso 13 dicembre per conoscere l’esito della nostra protesta – continua l’OrSa -. Una scarsa adesione autorizzerebbe Governo e Ferrovie a confermare il piano di sbaraccamento dei traghetti”.

“Noi siamo costretti, ancora una volta, a dimostrare che: #ILFERRIBOTTENONSITOCCA!!!

PERSONALE TRENI PASSEGGERI E MERCI, Personale Navigante, Ormeggio e Guardiania scioperano domenica 17 dicembre dalle ore 9 alle ore 17.