Prende avvio "Natale Sicuro": messi a segno tre arresti dalla Polizia

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Prende avvio "Natale Sicuro": messi a segno tre arresti dalla Polizia

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giovedì 14 Dicembre 2017 - 12:21

Ha preso avvio “Natale Sicuro”, l’operazione che ha già visto impegnati nei giorni scorsi i poliziotti in attività di vigilanza e prevenzione in prossimità di centri commerciali, grandi magazzini, outlet e mercatini natalizi di Messina e provincia.

La presenza costante dei poliziotti ha permesso l’arresto in flagranza di reato di Francesco Marino, messinese di 32 anni con precedenti per furto con strappo. L’uomo è considerato l’autore di due furti messi a segno in noti esercizi commerciali del centro cittadino, l’ultimo dei quali perpetrato in una gioielleria. Le telecamere all’interno lo hanno immortalato arraffare un orologio del valore di 299 euro ed allontanarsi velocemente dal negozio. I poliziotti delle volanti lo hanno individuato ed arrestato alcuni minuti dopo all’interno di un supermercato poco distante. Aveva ancora nel giubbotto l’orologio rubato con tanto di supporto rigido per l’esposizione. Nelle tasche teneva anche un paio di occhiali da vista griffati, muniti ancora di targhetta con codice a barre, che l’arrestato ha ammesso di aver rubato in un altro negozio. In atto indagini per valutare eventuali altri furti.

Altri due arresti sono stati eseguiti invece in nottata, intorno alla mezzanotte, quando è scattato l’allarme presso l’ufficio postale di Santa Lucia Sopra Contesse. Le volanti intervenute hanno sorpreso Giovanni Rizzo, 30 anni già noto alle forze dell’ordine, e Rosario Crisafulli, 21 anni, entrambi messinesi, allontanarsi a bordo di un’auto. I due hanno confermato il loro coinvolgimento nel tentativo di furto ai danni dell’ufficio postale dove i poliziotti hanno riscontrato chiari segni di scasso. La saracinesca era stata infatti sollevata per metà e bloccata con un tubo di un metro e mezzo circa, la porta d’ingresso forzata probabilmente con un palanchino così come la porta di accesso all’area riservata ai dipendenti e alla cassaforte. I due, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.