Ma andate a fare…un giro

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Ma andate a fare…un giro

giovedì 14 Dicembre 2017 - 08:24

Ormai è chiaro, Messina si divide in due categorie di persone: chi si lamenta che non c’è mai nulla e chi invece ha da ridire su ogni cosa che si fa. Insomma, alla fine dei conti l’importante è lamentarsi sempre e comunque, spalancare le fauci e dar fiato alle trombe per dire che tutto viene fatto male, quando viene fatto. Il caso della ruota Panoramica di piazza Cairoli è emblematico, ormai da due giorni per strada e su facebook si è creata un’autentica lotta tra Guelfi e Ghibellini, tra chi è a favore della struttura e chi no.

Fughiamo ogni dubbio, l’impatto visivo, soprattutto di giorno, non è dei migliori è vero, ma almeno per una volta, invece di lamentarci, potremo semplicemente goderci ciò che ci viene dato? Provate per un solo istante ad immaginare se veramente non fosse stato fatto nulla, avremmo avuto gli stessi leoni da tastiera che da due giorni parlano di baby park Cairoli o di “zallolandia” inveire contro amministrazione  privati incapace di trovare una sola attrattiva per il Natale. Chi parla di deturpazione del salotto buono della città, non ha tutti i torti, effettivamente piazza Cairoli non è più bella come un tempo e non certo per colpa della ruota.

Fino a poco tempo fa, la piazza sembrava la Foresta Amazzonica con gli alberi talmente folti da non far passare il minimo spiraglio di luce e quando si è deciso di potarli si è tagliato tutto, lasciando solo una sfilza di fusti di alberi spogli, roba da scenario postbellico. Già, i leoni da tastiera, i Savonarola e i Torquemada di facebook, ve li raccomando quelli, subito pronti ad elevarsi a giudici supremi, superesperti di sociologia oggi o di ingegneria domani, pronti a fare irriverenti paragoni con le “città normali”.

Che a Messina di normale ci sia poco o nulla non vi è alcun dubbio, ad esempio non è normale che argomenti come la fuga dei giovani verso altre città per cercare lavoro o i bilanci votati da dieci consiglieri su quaranta, vengono accettati ormai con la stessa naturalezza con cui si piglia un buffetto affettuoso, ma non provate a fare qualcosa per la collettività, no Signore, lì troverete tuttologi pronti a sbranarti attraverso i loro profili facebook. Che non si tenti di fare fiere del cibo e concerti a piazza Cairoli, no per carità la va fatta cultura, vergogna al messinese buzzurro e bifolco che fa la fila per un panino con le panelle invece che per un bellissimo film muto del cinema espressionista tedesco degli anni ’30 che ha la durata 4 ore.

Peccato però che chi sta cercando di smuovere le acque e fare qualcosa per colmare la sete di eventi di una città spenta qualche risultato a casa lo sta portando, mentre attendiamo che chi vive con il naso arricciato e con il mento all’in su, passi dalle parole ai fatti. A tutti questi li invito ad andare a fare…un giro, perché la ruota Panoramica avrà un pregio quella di farci vedere la verità, come solo dall’alto la si può percepire.

Da lì capiremo le potenzialità di una città bella e maledetta, incapace di trovare una via d’uscita, di rivolgere uno sguardo al mare come solo i nostri antenati sapevano fare, lì potremo goderci veramente lo spettacolo e se questo non sarà di nostro gradimento non sarà certo colpa della ruota.