Odontoiatria, Gioveni 'È possibile garantire cure ai meno abbienti, si solleciti la Regione'

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Odontoiatria, Gioveni 'È possibile garantire cure ai meno abbienti, si solleciti la Regione'

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mercoledì 13 Dicembre 2017 - 14:30

È priorità dell’amministrazione comunale sollecitare la Regione al fine di garantire anche ai meno abbienti le costose cure del settore odontoiatrico? È quanto si chiede in sostanza l’esponente del Gruppo Misto in Consiglio comunale, Libero Gioveni, che in tal senso ha indirizzato un’interrogazione alla giunta comunale e regionale. Al riguardo, il consigliere comunale fa riferimento alla normativa regionale vigente, secondo la quale sarebbe possibile raggiungere tale obiettivo stipulando delle semplici convenzioni  con le strutture odontoiatriche accreditate esistenti, senza tra l’altro andare ad incidere sulle casse della Regione: “Esiste una normativa regionale (l’articolo 1 della 14/2011) – si legge nell’interrogazione – che protenderebbe verso soluzioni volte a soddisfare la domanda delle categorie sociali più deboli, attraverso forme di odontoiatria convenzionata da perseguire procedendo alla contrattualizzazione, da parte della Regione, di strutture odontoiatriche accreditate esistenti nel Comune di Messina, non gravando per altro sulle casse regionali mediante una redistribuzione della spesa per l’odontoiatria in ambito provinciale tra i distretti, oppure in ambito regionale tra le stesse province, in relazione al fabbisogno della popolazione”.

“Pertanto, il sottoscritto consigliere comunale – si legge in conclusione dell’interrogazione – interroga ognuno per la parte di propria competenza, al fine di conoscere: se considerino indispensabili gli amministratori comunali i servizi sanitari di odontoiatria per il nostro territorio, alla luce soprattutto dell’impossibilità da parte di parecchie famiglie di fronteggiare gli elevati costi per le cure; se per tali motivi intendano investire e sensibilizzare l’Assessorato regionale alla Sanità e il Direttore Generale dell’ASP affinché provvedano a convenzionare nuove strutture accreditate esistenti nella città di Messina”.