Tributi telematici, “Sindaco si è esposto per servizio senza pressare per avvio”

Redazione1

Tributi telematici, “Sindaco si è esposto per servizio senza pressare per avvio”

martedì 05 Dicembre 2017 - 10:37

Non sarebbe un’utopia gestire direttamente da casa davanti a un PC e senza dover fare più file agli sportelli le proprie posizioni sulla Tari, ex Tares e Tarsu, Imu, ex Tasi, accedere alle informazioni e ai dati catastali, gestire i canoni di locazione degli immobili e (se sarà tecnicamente possibile) anche le bollette Amam!”.

“Le file di questi giorni negli uffici postali in vista della scadenza del saldo Tari 2017 mi fanno venire in mente il prezioso ordine del giorno presentato da me in Consiglio Comunale e approvato dall’Aula il 21 ottobre 2015 che poteva davvero rivoluzionare il sistema dei tributi nella nostra città offrendo dei servizi migliori ai cittadini, ma come tutti gli atti di indirizzo votati in Aula, anche questo per l’Amministrazione è rimasto lettera morta!”.

Si esprime in questi termini amari il consigliere comunale Libero Gioveni, che aveva proposto l’istituzione di un servizio telematico per tutti i cittadini che consentisse di verificare e gestire la propria posizione tributaria e patrimoniale con Palazzo Zanca, attraverso appunto un atto di indirizzo col quale il sindaco si era impegnato a dare mandato ai Dirigenti dei Dipartimenti interessati di avviare tutte le necessarie e relative procedure amministrative e tecniche.

Gioveni però non molla la presa e sollecita ancora l’Amministrazione ad adempiervi!

Nell’era piena di internet in cui parecchi altri enti (vedi l’Inps con la voce nel proprio sito denominata “Servizi al cittadino”, oppure il Consorzio Autostrade col servizio Telepass o anche tutte le compagnie telefoniche) riescono ad offrire dei servizi preziosi ai cittadini che da casa, muniti di password personale, riescono a gestirsi o a verificare telematicamente le loro posizioni contributive o i loro servizi o rapporti contrattuali – spiega ancora Gioveni – diventa pressoché necessario che anche il Comune di Messina, in particolare il Dipartimento Tributi, riesca a rendere più agevole (e quindi a semplificare) il rapporto con tutti i contribuenti.

Secondo Gioveni, il Comune di Messina non sarebbe certamente il primo che adotterebbe quella che si può definire una vera “rivoluzione” in termini di gestione dei tributi e delle entrate, ma proprio perché la nostra città vuole definirsi “metropolitana”, non possiamo rimanere all’epoca della “pietra” quando si tratta di offrire dei servizi migliori ai cittadini.

“In buona sostanza – entra nel dettaglio l’esponente del gruppo Misto – attraverso l’applicazione di un software che consentirebbe la gestione quotidiana e l’aggiornamento costante delle banche dati, oltre a permettere ai cittadini di conoscere in tempo reale direttamente da casa la loro posizione (scadenze, debiti, morosità, rimborsi, aumenti dei canoni ecc.), consentirebbe anche all’Ente di recuperare in autonomia ogni centesimo di euro contrastando in modo molto efficace l’evasione fiscale, senza considerare, appunto, (fatto non meno importante) la scomparsa di quelle lunghe e antipatiche file agli sportelli dei vari uffici!

“Tale innovativo sistema – conclude Gioveni – (che tra l’altro sarebbe sicuro a garanzia della privacy del contribuente che sarebbe ovviamente dotato di una propria password), consentirebbe sia ai cittadini di produrre anche “on line” eventuali autocertificazioni e pagamenti, accedere alle informazioni e richiedere persino rimborsi se dovuti, sia all’Ente di avviare un percorso che potrebbe portare anche ad avere per ognuno dei contribuenti una ‘Cartella Unica dei Tributi’”.