Il grande cuore dell'Agesci, una ventina di scout donano il sangue al Policlinico

Domenica solidale dedicata alla donazione del sangue, per il Gruppo Scout Agesci Messina 14 di Tremestieri, che si è ritrovato  alle 9 al primo piano del Padiglione E del Policlinico, accolti dal prof. Andrea Alonci responsabile della Uoc di Medicina Trasfusionale.
L’appuntamento è stato fissato alle ore 8.30 per i donatori, mentre gli Scout  Lupetti, Lupette, Esploratori, Guide, Rover e Scolte, sono giunti  alle ore 9. Sono stati oltre venti e per molti di loro è stata  la prima volta, un grande gesto di solidarietà, dedicato ai malati del Policlinico universitario, che gli servirà a fortificarsi.
I giovani Scout sono stati accompagnati dal coordinatore scout Nicola Di Bartolo, coadiuvato dal capo clan Santi D’Andrea. A Di Bartolo abbiamo chiesto come è nata l’idea di donare il sangue: “Casualmente, durante una riunione, abbiamo parlato della donazione del sangue e in molti si sono dimostrati favorevoli a farlo, subito abbiamo contattato il prof. Alonci, del Centro Trasfusionale e siamo stati i primi ad organizzarci per la donazione.
Oggi non tutti hanno donato, altri continueranno nei prossimi gironi fino a Natale perché, in molti sono fuori città, per attività esterne già pianificate da tempo e al rientro come da programma, passeranno al Centro Trasfusionale per dare il loro dono a chi soffre. Il mio augurio è che anche le altre 13 unità Agesci seguano l’esempio nostro, questo darebbe veramente un grosso contributo alla nobile causa della donazione del sangue”.
Gli Scout, hanno trascorso circa due ore nei locali della Medicina Trasfusionale, accolti dal  personale addetto e informati dal prof. Alonci, sulle attività della U.O.C. e sulla utilità della donazione del sangue.
Il prof. Alonci ha dichiarato: “La donazione del sangue è un gesto solidale e di grande valore,  l’attività di volontariato di oggi è stata la prima, che siamo riusciti a sviluppare nell’ambito di un progetto, dedicato alla formazione dei giovani e a quanti operano nel terzo settore, che attualmente è in fase di definizione.
Devo ringraziare il Gruppo Scout Agesci Me 14 per la loro sensibilità dimostrata nel proporsi a donare il sangue, sono stati il primo gruppo, il nostro obiettivo è quello di coinvolgere la parte sana della città, dobbiamo fare in modo di risolvere la cronica carenza di sangue, noi ne consumiamo 8000 sacche mentre le donazioni riescono a coprire soltanto la metà del fabbisogno.
Oggi devo ringraziare il coordinatore degli Scout Nicola Di Bartolo e gli oltre venti giovani presenti, alcuni hanno donato altri, i più giovani  hanno assistito con molta attenzione alla mia breve relazione, a loro ho detto che devono essere ambasciatori della solidarietà, perché anche con la loro testimonianza e il loro importante contributo, riusciremo a colmare il deficit di sangue e daremo sollievo e sicurezza a chi soffre. Ai donatori noi forniamo un controllo completo annuale e il cartellino del gruppo sanguigno, un servizio importante che tante volte riesce a prevenire serie malattie”.

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