Nel Messina assenti Bruno e Carini. Sancataldese con il 4-3-3

Alessandro Tavani

Nel Messina assenti Bruno e Carini. Sancataldese con il 4-3-3

sabato 02 Dicembre 2017 - 15:25

Nonostante la sedicesima giornata di campionato sia ormai alle porte, il Messina da ieri è impegnato su due fronti: se da un lato il gruppo prepara sul campo la partita casalinga contro la Sancataldese e in mattinata ha svolto la rifinitura al Celeste, dall’altro la società, con il ds Lamazza in primis, sta provvedendo a sfoltire la rosa e a reperire quegli elementi funzionali, sia a livello tecnico che numerico, per il prosieguo del torneo.
La Sancataldese attualmente staziona all’ottavo posto con 20 punti, dei quali solo 7 sono stati raccolti lontano dal Valentino Mazzola. L’unica vittoria in trasferta è stata ottenuta a Portici (1-2) all’ultimo secondo, mentre gli altri quattro punti sono frutto dei pareggi contro Igea, Ebolitana, Gelbison e Roccella. Mister Rosario Marcenò domani dovrà fare a meno di Ficarrotta, squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa nella gara casalinga contro il Troina. Nel 4-3-3 utilizzato spesso in stagione ci sarà Serenari (1998) tra i pali. In difesa Tosto (1997) e Carrozzo (1998) saranno gli esterni, mentre Zappalà e capitan Di Marco verranno schierati al centro del reparto. A metà campo in cabina di regia toccherà a Calabrese, che sarà affiancato da Sessa e Bruno. Nel tridente offensivo Sicurella (1998), ex Akragas, è l’unico certo di una maglia: al centro dell’attacco l’esperto Contino potrebbe spuntarla su Ouattara (1998), invece a sinistra, vista l’assenza di Ficarrotta, Marcenò potrebbe concedere una chance a Ferdinando Maniscalchi (1998), ex Acr.
In casa biancoscudata in mattinata è arrivato il tesseramento del portiere Fabio Rinaldi, classe 1998. Il nuovo estremo difensore sostituisce Gagliardini e va a completare un reparto di soli under, che già può contare tra le sue fila Prisco (1997) e Meo (2000). Cresce l’attesa per l’arrivo di una punta in grado di garantire un buon numero di gol: in prima fila c’è ancora Giuseppe Meloni, centravanti del 1985 in uscita dalla Nuorese già cercato dalla società del presidente Sciotto nella sessione estiva del calciomercato. Dato che Dezai potrebbe lasciare Messina, Meloni potrebbe non essere l’unico attaccante in arrivo e in tal senso la prossima settimana dovrebbero esserci novità. L’uscita di Colombini dal reparto difensivo obbliga Modica a compiere ulteriori valutazioni sui difensori attualmente a disposizione: Bucca (1998) e Cassaro ad esempio domani si giocano una maglia accanto al confermato Manetta, mentre Tricamo potrebbe essere ceduto. A centrocampo si va verso il tesseramento di Inzoudine, mezzala offensiva del ’96, che offrirebbe a Modica un’alternativa a Maiorano e Lavrendi. Per la gara di domani saranno ancora indisponibili sia Bruno che Carini. Tra i pali è aperto il ballottaggio tra Meo (2000) e l’ultimo arrivato Rinaldi (1998). In difesa Lia (1997) e Polito (1999), in vantaggio su Cozzolino (1998), occuperanno le corsie esterne, mentre a centrocampo il recuperato Migliorini è in vantaggio su Pezzella. In attacco conferma per Rosafio e Ragosta, forse non per Mascari (1999): nel caso in cui Bucca (1998) dovesse essere preferito a Cassaro sarebbe Cocuzza a completare il tridente.
MESSINA (4-3-3): Rinaldi (1998); Lia (1997), Manetta, Cassaro, Polito (1999); Maiorano, Migliorini, Lavrendi; Rosafio, Mascari (1999), Ragosta.
SANCATALDESE (4-3-3): Serenari (1998); Tosto (1997), Zappalà, Di Marco, Carrozzo (1998); Bruno, Calabrese, Sessa; Sicurella (1998), Contino, Maniscalchi (1998).
Foto di Rocco Papandrea