La Fidapa dalla parte delle donne

Maria Antonella Saia

La Fidapa dalla parte delle donne

venerdì 24 Novembre 2017 - 21:33

Tra le iniziative  che si sono svolti nei giorni scorsi in occasione della giornata internazionale  contro la  violenza sulle donne che domani sarà celebrata in tutto il mondo, grande  importanza ha rivestito l’evento  dal titolo Sono una  strega perché… organizzato da FIDAPA BPW Italy e   presieduto da Ilaria Cammaroto, che si è svolto  mercoledì  scorso presso  la Sala Convegni Oasi di Barcellona Pozzo di Gotto.
Un incontro denso di significati in  una sala gremita essenzialmente da donne, e proprio questo è stato, forse, l’unico neo della serata, dal momento che – come ha più volte ribadito  il Dott. Claudio Passantino, –  incontri  del genere dovrebbero essere maggiormente frequentati  dal genere che provoca questo tipo di violenza ancor prima del genere designato come vittima.

E poiché viviamo in un’epoca in cui ormai l’immagine conta più della parola, a porre l’accento su  quanto era stato detto in  precedenza sono stati i ragazzi del Laboratorio Teatrale Tanti  Amici diretto dal regista e attore Giuseppe Pollicina,  ognuno dei  quali ha messo in scena storie di donne  che  della loro sofferenza    hanno fatto il loro punto di  forza rifiutandosi di sottostare al loro ruolo di vittime e reagendo ognuna secondo il proprio sentire. Si pensi ad esempio ad Alda Merini che ha gridato il suo essere Donna fino all’ultimo respiro, anche dalle sbarre di un ospedale psichiatrico.

A chiudere la serata è stata Ilaria Cammaroto, la quale ha dato lettura dei punti cardine di un comunicato Fidapa, riguardante il tema della  giornata:
“La Fidapa- Bpw Italy ( Federazione Italiana Donne Arti Professioni, Affari- Business Professional Women), Associazione internazionale che in Italia conta 11 mila socie,  in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ribadisce fermamente il proprio No alla violenza e si unisce al coro unanime delle Donne che sono in prima linea a lottare per costruire una società e una convivenza civile più equa e soprattutto rispettosa del valore della vita  delle Donne e della loro esistenza. La Fidapa- Bpw  Italy confermando il proprio impegno a tutti i livelli per la difesa e la promozione sociale della Donna:
DENUNCIA: l’inaccettabile condizione di violenza privata, familiare, lavorativa, alla quale alcune Donne sono sottoposte. Violenza che si fa ancora più feroce quando chi denuncia deve anche patire tentativi di delegittimazione mediatica, giudizi negativi in ambito sociale, scarsa tutela.
DENUNCIA: il forte ritardo dello Stato italiano nelle politiche per il superamento del divario di genere; l’inadeguatezza delle misure adottate per la lotta alla violenza di genere, in ultimo l’irrisoria misura di indennizzo previsto nell’adeguamento alla convenzione di Istanbul del 2004 e in atto solo ora nel 2017.    
DICE BASTA: a ogni forma di violenza anche quella subdola psicologica fondata su stereotipi di genere promossi da un certo modo di fare comunicazione caratterizzato da un linguaggio gratuitamente violento.
DICE BASTA: alle molestie sul posto di lavoro; alla  pubblicità sessista che diffonde modelli di genere che contribuiscono alla categorizzazione e sono limitanti  per la nostra affermazione sociale.
INVITA: gli uomini a prendere pubblicamente le distanze da questi fenomeni e a scendere in campo per le Donne e con le Donne perché la violenza contro le Donne è un problema degli uomini che sconvolge tutta la società.
PROMUOVE: forme nuove di educazione, a  partire dalla scuola dell’obbligo. Un  linguaggio limpido, chiaro, coerente; una buona politica. Avanti con i fatti. Avanti con Donne  preparate, pronte a combattere per i diritti delle Donne e per un mondo di Pace”.
Il 25 novembre, è una data  che da qualche anno, troppi  in verità, ricorda le vittime del femminicidio; un anniversario di morte che non  dovrebbe nemmeno esistere, perché la Donna è nata per essere amata, non violata, non uccisa. Ma perché ciò non avvenga più bisogna anzitutto rieducare gli uomini all’amore.