Il Giarre replica al Pistunina: "Nessun offesa razziale da noi rivolta a Keita"

Roberto Santoro

Il Giarre replica al Pistunina: "Nessun offesa razziale da noi rivolta a Keita"

sabato 11 Novembre 2017 - 18:58
Nessun giocatore del Giarre, nella fase in cui la partita volgeva al termine, ha apostrofato il terzino Keita con un insulto razziale o intriso di subcultura xenofoba“. Così, nella serata di ieri, L’Asd Giarre 1946 ha replicato al precedente comunicato stampa dell’Usd Pistunina, in merito a presunte offese razziste, durante il match dello scorso 1° novembre, nei riguardi del proprio giocatore senegalese il cui caso nel frattempo ha trovato spazio persino sull’edizione regionale on-line de “La Repubblica”.
Di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa del sodalizio etneo:
L’ ASD Giarre 1946, nella persona del Presidente Giulio Nirelli, desidera, in riferimento ai fatti verificatisi nel match di mercoledi 1 novembre tra i gialloblu’ e il Pistunina, prendere le distanze dalle accuse di razzismo formulate dal club messinese all’indirizzo di uno dei componenti della squadra allenata da Giuseppe Mascara. Nello specifico, il patron gialloblu’ smentisce la dirigenza rossonera asserendo che nessun giocatore del Giarre, nella fase in cui la partita volgeva al termine, ha apostrofato il terzino Keita con un insulto razziale o intriso di subcultura xenofoba. A tal proposito, il Presidente Giulio Nirelli indica il referto arbitrale formulato dal direttore di gara Fortunato Papaserio come documento che comprova l’estraneità dei giocatori del Giarre relativamente a presunti episodi di odio razziale da loro posti in essere. Piuttosto, il referto redatto dal sig. Papaserio evidenzia la condotta non irreprensibile del giocatore di colore Keita, destinatario del cartellino rosso insieme all’ attaccante gialloblu’ Nino Carbonaro. Preso atto di cio’, il patron gialloblu’ sottolinea che qualora si fossero delineati comportamenti razzisti o esternazioni verbali di natura xenofoba, il direttore di gara avrebbe integrato il suo resoconto con una osservazione incentrata su un eventuale sfogo razzista. L’ assenza di argomentazioni di questo tipo nel passaggio in cui l’arbitro si sofferma sull’espusione del giocatore gialloblu’ Carbonaro, conferma che la polemica sollevata dal club messinese ruota attorno ad un’accusa la quale non trova riscontro nella relazione arbitrale. L’ augurio del patron Giulio Nirelli è che lo spiacevole episodio maturato,non deteriori il rapporto di stima e amicizia che lo lega alla società peloritana”.