Cacciotto e Smedile: "Abbattiamo le barriere architettoniche e culturali"

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Cacciotto e Smedile: "Abbattiamo le barriere architettoniche e culturali"

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sabato 11 Novembre 2017 - 11:35

“Occorre prima di tutto abbattere le barriere architettoniche e culturali, perché Messina non può certamente definirsi una città a misura di disabile o meglio diversamente abile”. Lo affermano in un’interrogazione i consiglieri Alessandro Cacciotto e Placido Smedile al fine di denunciare lo stato di disagio in cui si trovano i portatoti di handicap per la presenza di barriere architettoniche che non gli consentono di svolgere regolarmente le attività quotidiane.
“A parte le barriere architettoniche, la prima e più massiccia barriera è rappresentata dalla inciviltà che regna in città nonché nelle periferie”, proseguono i consiglieri. I marciapiedi si trovano in condizioni pietose: la pavimentazione è dissestata e questo non rende agevole il transito dei diversamente abili; rami sporgenti, erbacce e cespugli rendono il tutto ancora più complicato. Non tutti i marciapiedi sono dotati di scivoli e quelli esistenti sono ostruiti dai “cultori del parcheggio ad angolo”. Se ci spostiamo in periferia la situazione si complica molto di più.
I consiglieri Cacciotto e Smedile, suggeriscono: “Maggiori controlli della Polizia Municipale per reprimere e scoraggiare i parcheggi ad angolo e i parcheggi abusivi; l’assessorato all’Urbanistica unitamente all’assessorato ai Servizi Sociali e alle Manutenzioni potrebbe dar vita ad un monitoraggio della città; dopo il lavoro di monitoraggio potrebbero tranquillamente essere gli stessi tecnici del Comune a realizzare dei progetti di intervento”.

La rivoluzione deve essere prima di tutto culturale, bisogna comprendere che le fasce deboli devono essere tutelate maggiormente.