Caso Vullo, la vicenda approda in Parlamento

La deputata Giulia Di Vita, ex grillina, oggi aderente al gruppo Misto, ha presentato una interpellanza parlamentare rivolta al Premier Gentiloni e al ministro della Salute Pubblica, Lorenzin.
L’atto parlamentare prende le mosse dalle numerose denunzie presentate dai sindacati Uil-Fpl di Messina e Anaao-Assomed Regionale. In buona sostanza la parlamentare siciliana, chiede al governo di intervenire in riferimento alla possibile mancanza dei titoli da parte dell’attuale commissario straordinario del Policlinico di Messina.
La Di Vita, infatti, nell’interpellanza fa riferimento all’articolo 3-bis della legge 502 del 1192, in base al quale per l’iscrizione all’albo regionale dei direttori amministrativi e regionali i candidati dovrebbero maturare almeno 5 anni di incarichi dirigenziali di tipo tecnico-amministrativo.
Requisito che Michele Vullo non avrebbe maturato – secondo la denuncia dei sindacati – e che per tale motivo dovrebbe essere destituito dall’incarico.
L’interpellanza indurrà il ministro Beatrice Lorenzin ad aprire i riflettori sulla vicenda anche nell’ottica dell’istituendo elenco nazionale dei manager della Sanità.

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