Ghartey esce dal tunnel: 3 reti pesanti per il Pistunina

Ragusa (da subentrato), Real Aci e adesso Caltagirone da titolare. Sono le tre avversarie perforate con altrettante segnature determinanti (hanno fruttato all’Usd Pistunina 7 punti in tre gare) da Prezioso Ghartey, che sta ritrovando continuità e fiducia dopo quasi due anni di inattività per la rottura del crociato. E per uscire dal tunnel, dopo le parentesi con Viagrande e Città di Messina, il colored messinese di nascita è dovuto tornare all’ovile: quello stesso Pistunina nelle cui file si laureò campione regionale Juniores nel 2013/14.

“Un’annata memorabile, quella del 2014 – ricorda l’attaccante classe ’94 – Raggiungere la doppia cifra dopo 2 anni di inattività sarebbe il massimo  . Al momento, però, preferisco giocare senza pensare a nulla. Il grande calcio? Penso solo al presente, il futuro posso soltanto costruirlo”.

Dopo due gare dal primo minuto, a seguito dell’infortunio a Riccardo Ancione, Ghartey ci sta prendendo gusto a giocare da titolare: “In teoria dovrebbe essere così ma spero che chiunque giochi faccia bene. Ovviamente vorrei giocare sempre. Fare la guerra – nel senso di dare sempre il massimo – è il mio mestiere“.

Di certo c’è che l’allenatore Raciti lo tiene sempre e comunque in grande considerazione e non si stanca mai d’incoraggiarlo. Lo si può notare anche durante gli allenamenti: “Proprio così – ammette Ghartey -. Il mister cerca sempre di darmi tanti consigli”. 

Il trainer etneo  lo ha riportato al centro dell’attacco, dopo che qualche anno fa, sempre al Pistunina, Nello Miano- un altro mister a cui Prezioso dev’essere grato – lo aveva sperimentato esterno destro con buoni risultati: “Avevo un’altra struttura, adesso sono più statico e sto cercando di recuperare rapidità e forza esplosiva”.

Nell’attuale crescendo del Pistunina, maturato paradossalmente proprio in un momento di emergenza d’organico con punte di almeno 6 assenti, un ruolo decisivo l’hanno avuto proprio i tre “colored “in organico: Prezioso a parte, Pa’ Keita – al secondo anno di fila – si sta adattando alla grande nell’inedito ruolo di terzino destro mentre a metà campo Serigne Sylla non finisce di stupire.

L’exploit dei due compagni rende felice ed orgoglioso Ghartey, che li considera due fratelli minori, ed al quale chiediamo una descrizione delle loro caratteristiche: “Sylla è in classe 99, potenzialmente uno dei più forti dell’eccellenza anche se a volte pecca di leziosità! Pa è un motorino si adatta ovunque e sforna prestazioni sempre sopra la sufficienza”.

Roberto Santoro

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