Acr Messina, la vittoria sfugge ancora ma non è tutto da buttare

Alessandro Tavani

Acr Messina, la vittoria sfugge ancora ma non è tutto da buttare

lunedì 23 Ottobre 2017 - 14:30

La settimana appena conclusasi non è stata facile per la piazza biancoscudata e per la società del presidente Sciotto in tutte le sue componenti. La sconfitta di Roccella, per il calibro dell’avversario e per il modo in cui è maturata, aveva fatto pensare al peggio e a poche speranze di riscatto.
Il match contro il Troina, quindi, poteva sembrare l’ennesima occasione per mettere in luce i limiti di un organico incompleto e dell’operato della società, fin qui contestato a più riprese, almeno fino all’incontro di mercoledì scorso tra presidente, staff tecnico e tifosi. Il responso del campo ha mostrato tutt’altro con il Messina che ha fatto la partita per larghi tratti, specie nel primo tempo, ribaltando sul campo il divario in classifica di 16 punti con la compagine allenata da mister Pagana.
Nella prima frazione di gioco in campo si è vista solo una squadra, il Messina, che non avrebbe rubato nulla se al rientro negli spogliatoi fosse stata avanti al Troina di 3-4 gol. E’ proprio questa l’unica, ma pesante, nota negativa della giornata: come in altre occasioni (si vedano le gare contro Gela, Gelbison ed Acireale) il Messina ha creato numerose occasioni per andare in rete, ma è mancata nella finalizzazione delle azioni. Mascari a tu per tu con Van Brussel, il colpo di testa di Colombini tutto solo in area, la traversa da due passi di Cocuzza, la conclusione di Ragosta nella ripresa sono solo alcune delle azioni importanti che la squadra di Modica non è riuscita a trasformare in gol.
Se la scarsa incisività sotto porta è uno degli aspetti su cui Modica dovrà lavorare in settimana, qualche segnale positivo è arrivato dalla tenuta fisica della squadra ed in parte da quella mentale. Dal punto di vista fisico, infatti, gli undici calciatori in campo hanno fatto un deciso passo in avanti rispetto al match di Roccella, senza andare in grande sofferenza contro una squadra che finora aveva sempre vinto in trasferta. Dal punto di vista mentale, escludendo il primo quarto d’ora della ripresa, il Messina ha saputo reagire all’immeritato vantaggio degli ospiti ed è prima pervenuta al pareggio per poi sfiorare il gol del definitivo vantaggio.
E’ proprio dall’intensità messa in campo, da una buona capacità di costruire palle-gol e soprattutto dalla reazione caratteriale alle difficoltà che staff tecnico e squadra dovranno ripartire in vista del prossimo match, sulla carta complicato tanto quanto quello contro il Troina: domenica la Vibonese di Salvatore Campilongo farà visita al Franco Scoglio con l’intento di avvicinarsi alle posizioni di vertice della classifica.