Teatro Vittorio Emanuele, necessario contributo straordinario di 3 milioni per superare agonia

Redazione1

Teatro Vittorio Emanuele, necessario contributo straordinario di 3 milioni per superare agonia

domenica 22 Ottobre 2017 - 11:26

Per salvare il Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina, schiacciato dai debiti causati dalla mala gestione di chi ha gestito negli anni l’Ente, è necessario richiedere non appena sarà insediato il nuovo governo un contributo straordinario di almeno 3 milioni di euro per mettere in sicurezza i dipendenti di ruolo e tutte le maestranze. Altrimenti, sarà il baratro anche la nuova stagione rischia di provocare un’altra voragine, anche a causa dei contenzioni già istaurati e che potrebbero legittimamente essere instaurati.

La programmazione appena varata rappresenta il timido tentativo per allungare l’agonia del Teatro Vittorio Emanuele. Una stagione che deve fare i conti con le scarse risorse previste nel bilancio dell’Ente e che tuttavia peggiora le aspettative delle maestranze che da oltre un anno sono ferme.

Ancora una volta, dovremmo fare finta di credere al facile ottimismo manifestato dal sovrintendente Bernava, in occasione della conferenza stampa.

In merito alla possibilità di ottenere le risorse del FURS o di un mutuo regionale per coprire i debiti – dichiarano Clara Crocé, Segretario Regionale della Fp Cgil Sicilia e Francesco Fucile, Segretario Generale della Fp Cgil Messina, insieme alla coordinatrice Rosa Raffa e aggiungono – la Regione da oltre un anno, non ha fatto altro che schiaffeggiare il Teatro di Messina con promesse mai mantenute e con nomine che, di fatto, hanno contribuito a peggiorare la già precaria situazione”.

La Fp Cgil chiede con forza l’avvio della contrattazione per definire:

L’immediata equiparazione del CCRL, la dotazione organica atti che ricordiamo attendiamo da oltre un anno dal ragioniere Jervolino. Apprendiamo dai giornali che saranno consegnati domani e auspichiamo che l’Ente provveda nel rispetto delle relazioni sindacali alla informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art. 11 comma I del CCRL.

L’impegno lavorativo di tutte le masse artistiche e la tipologia e la durata dei contratti da applicare, in relazione alla nuova stagione appena varata.

La Fp Cgil ed i dipendenti di ruolo e le maestranze metteranno in atto ogni azione utile per il rilancio del Teatro stanchi di una situazione che ormai è giunta ad un bivio, nell’interesse della piena occupazione, della dignità di tutti i lavoratori e dei cittadini messinesi.