I.C Terme Vigliatore, istallato il primo apiscopio in Italia. Un progetto che abbraccia il futuro del Pianeta

Maria Antonella Saia

I.C Terme Vigliatore, istallato il primo apiscopio in Italia. Un progetto che abbraccia il futuro del Pianeta

martedì 17 Ottobre 2017 - 08:00

Grande giornata   densa di emozioni per i docenti dell’Istituto Comprensivo di Terme Vigliatore, diretto dalla Prof.ssa Enrica Marano, nel quale ieri, nell’ambito del progetto Erasmus “Abeillés menacees, planet et danger”, si è svolta la prima istallazione di apiscopio in Italia, alla presenza del Prof. Jean Pierre Martin. A spiegarci  la struttura di questo interessante progetto, Angela Scardino, docente responsabile del progetto Erasmus.

In cosa consiste il progetto “Abeillés menacees, planet et danger”?

“Si tratta di un progetto Ersmus a livello europeo, coordinato dalla Francia. I paesi  partners sono l’Italia, la Romania, la Bulgaria e la  Spagna. È un progetto che volge la  sua attenzione alla tematica ambientale e allo sviluppo ecosostenibile; tematiche queste che se non vengono supportate da azioni concrete  rimangono parole vuote.  In tale ambito volgiamo la nostra attenzione  alle api perché esse   stanno scomparendo a causa delle azioni nocive perpetrate dall’uomo nei confronti del pianeta, in favore  dello sviluppo industriale. E dal momento che l’ape è un tester  che registra tutti i cambiamenti climatici è altresì visibile il suo stato di sofferenza dovuto all’inquinamento del pianeta. Sono, infatti, moltissime le api che muoiono ogni anno  in ogni angolo del mondo. Se ciò continuasse non ci sarebbe più impollinazione. Nella fattispecie,  dunque, il progetto prevede l’istallazione di un’apiscopio (un alveare munito di vetro contenente una colonia di api), che sarà collegato all’interno della struttura mediante  un foro, collegato a sua volta attraverso un tubo di plexigras collegato all’apiscopio. In questo modo le api potranno svolgere il proprio lavoro di bottinaggio e tornare dentro. Allo stesso tempo i bambini potranno vedere tutte le attività delle api. In tal modo l’apiscoopio diventerà il cuore delle attività didattiche  e utile strumento per la sensibilizzazione dei bambini, che rappresentano il nostro futuro, coloro che dovranno salvaguardare la salute del  nostro pianeta. Questo è il primo apiscopio che viene istallato in Italia, perché la nostra scuola è stata selezionata  anche per le condizioni  climatiche della nostra regione. Naturalmente tutte le condizioni sono dettate dal paese coordinatore, vale a dire la Francia”.

Com’è nato l’interesse verso questo progetto  in particolare?

“Si tratta di una materia  molto pregnante, e noi come educatori  sentiamo il bisogno di intraprendere delle azioni concrete con i bambini. Dunque,  quando sulla piattaforma europea abbiamo letto  di questo progetto abbiamo subito chiesto di poter partecipare e siamo stati scelti sulla base di tutte le motivazioni, di tutto l’interesse  che noi abbiamo dimostrato, adoperandoci effettivamente e realmente per realizzarlo principalmente nella scuola primaria, anche se poi la sua propaganda investe le scuole di ogni ordine e grado. Questo progetto dura due anni. Il primo si è già concluso. Domattina si apriranno ufficialmente i lavori. Saranno tre giorni, in cui discuteremo  delle attività  che dovremo svolgere  fino a maggio 2018, ossia alla conclusione del progetto”.

Il secondo anno cosa prevede?

“Nelle azioni del secondo anno rientrano le tecniche per la raccolta delle acque, le proprietà del miele e tutto ciò che è attinente”.

Amare la natura che ci circonda è il  primo passo per salvare il Pianeta.