Rosafio e Lavrendi i più positivi del Messina; tra gli ospiti bene Palermo, Aloia e Gualdi

Alessandro Tavani

Rosafio e Lavrendi i più positivi del Messina; tra gli ospiti bene Palermo, Aloia e Gualdi

lunedì 09 Ottobre 2017 - 07:30

PRISCO 5,5 – Insicuro in qualche episodio e poco intraprendente nelle uscite, fa un passo indietro rispetto alle gare precedenti.
POLITO 6 – Nonostante l’esperienza non stia dalla sua parte, si disimpegna bene anche stavolta contro un avversario abbastanza navigato come l’ex Messina Dario Barraco.
COLOMBINI 5,5 – Tiene a bada piuttosto bene Testardi, che però gli scappa una sola volta sfruttando l’occasione a sua disposizione allo scadere del primo tempo.
BRUNO 5,5 – Troppa libertà concessa a Gualdi nell’azione dell’1-2. Per il resto non va in ansia e tiene botta con discreti risultati.
COZZOLINO 5,5 – Condivide con Bruno qualche responsabilità sul gol che vale i 3 punti per l’Acireale. In fase offensiva il supporto è piuttosto esiguo.
BOSSA 5 – Sbaglia numerosi passaggi che mettono in difficoltà i compagni in fase difensiva o non consentono alla squadra di ripartire in contropiede.
MIGLIORINI 5 – Anche per lui un deciso passo indietro rispetto all’esordio o al secondo tempo contro il Gela. Si affida troppo spesso ai lanci con risultati non esattamente positivi.
LAVRENDI 6,5 – Il più positivo della mediana. Fin quando il fisico regge coniuga dinamismo e geometrie preziose per la squadra. Come già detto in altre occasioni, non può rimanere fuori dall’undici titolare. Dall’84’ PEZZELLA S.V.
ROSAFIO 6,5 – Molto attivo in avvio di gara, si erge a pericolo numero uno per la retroguardia acese. Spesso si ritrova privo dell’appoggio dei compagni ed il suo coefficiente d’incisività si abbassa. Nella ripresa splendido il numero su Sciannamè sull’out di destra.
DEZAI 6 – Non gli si può imputare nulla dal punto di vista dell’impegno: si sbatte e sgomita con i difensori dell’Acireale per tutti i 99’ del match. Trova il primo gol con la maglia del Messina come un rapace d’area di rigore.
COCUZZA 5 – L’avvio, caratterizzato da qualche buon movimento e da una sensazione di maggiore scioltezza rispetto alle abuliche prestazioni delle prime cinque giornate, ha fatto ben sperare, ma col passare dei minuti smentisce tutto. Clamorosa la palla-gol sprecata sull’1-1. DAL 63’ BONADIO 5,5 – Sembra avere il passo giusto per spaccare la gara, solo che entra nel momento in cui la squadra va in affanno mentale e fisico e finisce con l’essere coinvolto nel marasma generale.
ALL. SANTO MATINELLA 5,5 – La guida tecnica di giornata, a causa della squalifica per due turni di Venuto, non ha bisogno di intervenire più di tanto nella prima frazione, quando il Messina disputa una mezz’ora quantomeno interessante. Nella ripresa oltre a un calo fisico, finora mai evidenziato così palesemente, si verifica anche un calo mentale, presumibilmente legato anche al gol subito poco prima dell’intervallo e all’occasione fallita da Totò Cocuzza, e lui non riesce a incidere.

ACIREALE (3-4-3): BARBIERI 6; TUMMINELLI 5,5, MANES 5,5, DI MAIO 5,5; LOMBARDO 5,5 (63’ PANNITTERI S.V.), PALERMO 6,5 (94’ TRIPPA S.V.), LO NIGRO 6, SCIANNAMÈ 5,5; COCIMANO 5,5 (63’ LORDI 5,5), TESTARDI 6 (71’ ALOIA 6), BARRACO 5,5 (88’ GUALDI 6,5). ALL. PIETRO INFANTINO 6

Foto di Rocco Papandrea