Trasloco mercato Zaera all’Ittico, La Cava: Nella transizione azzeramento canone esercenti

Nella delibera di Giunta che prevede lo spostamento del Mercato Zaera all’ex Mercato Ittico collocato in via Alessio Valore, per dare luogo agli interventi di trasformazione in area rionale “ecologica”, manca l’arco temporale ovvero quanto dovrà permanere la struttura sita da anni tra il viale Europa e la via Cesare Battisti, vicino alla Stazione Marittima? La preoccupazione-incertezza nasce spontanea, sapendo che lo staff Accorinti, con il suo assessore competente allo Sviluppo Economico, Guido Signorino, classifica il provvedimento “temporaneo”. Fatto sta che il consigliere comunale Alessandro La Cava, recentemente insediatosi al posto del dimissionario Pio Amadeo, ha rilevato qualche “anomalia burocratica” esattamente sul concetto della “provvisorietà indefinita” in sede di III Commissione la cui seduta si è svolta ieri mattina.

Il consigliere che abbiamo appunto ascoltato ha fatto registrare le sue rimostranze a verbale dichiarando che presenterà un emendamento nella prossima riunione di martedì 10 ottobre, in cui chiederà di azzerare totalmente il canone di occupazione suolo di tutti i commercianti appartenenti all’area Zaera che, nel periodo in questione, subiranno una sorta di danno.

“E’ giusto comunicare a chi conduce un’attività all’interno di quegli stand quanto tempo dovranno trascorrere da un’altra parte – aggiunge La Cava -? Dobbiamo specificare e quantificare questo intervallo per poter modo di riavviare il proprio lavoro in un’altra zona. Insomma, fa la differenza se ci si trasferisce per un giorno, un anno, tre anni o una vita. Sostengo che agli operatori commerciali stiamo arrecando una difficoltà oggettiva che potrebbe avere ripercussioni economiche, per esempio per i compratori abituali. La cosa più corretta da attuare sarebbe concedere uno sgravio degli oneri concessori in questo passaggio di transizione, tenendo conto dell’eventuale danno. Se già gli operatori pagano 500 euro l’anno, potrebbero diventare esenti per quel periodo ristretto (se sarà ristretto)”.

La delibera dovrà transitare la prossima settimana dalla III Commissione ed entro fine mese dal vaglio del Consiglio comunale. La Cava ha sollevato la questione per conoscere la tempistica della ristrutturazione del mercato Zaera, in modo da poter sancire le scadenze assodate per gli esercenti del settore coinvolti. Il trasloco causerà lo scotto di una ripartenza, di una specie di riavviamento dell’attività, comunque di una condizione di limbo.

“I venditori non possono sentirsi in una botte di ferro – chiarisce La Cava -, con il convincimento che gli stessi utenti dello Zaera seguiranno il trasloco in via Valore, acquistando la stessa quantità di prodotti. In questi casi, non c’è fedeltà che tenga bensì solo la comodità del consumatore che si scoprirà spiazzato nella mobilità e nelle routine. Magari ci sarà nuova gente, nuova clientela. Ma tutto sarà da verificare. L’Amministrazione dovrebbe intanto andare incontro agli esercenti, magari decurtando il canone annuo. Io ho chiesto l’azzeramento che farò mettere nero su bianco alla successiva seduta di Commissione.”.

Redazione1

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