Pedoni a rischio a Torre Faro, Sanò: Si vieti loro transito. E' utile limite velocità senza segnale?

Redazione1

Pedoni a rischio a Torre Faro, Sanò: Si vieti loro transito. E' utile limite velocità senza segnale?

mercoledì 04 Ottobre 2017 - 12:26

Stabilire il limite massimo di velocità a 20 Km/h nel cuore del villaggio Torre Faro quando questo è privo della segnaletica verticale che lo indichi e dei marciapiedi idonei per i passanti è un’assurdità tutta messinese. A puntualizzare questo inghippo è il consigliere della VI Municipalità, Giuseppe Sanò, fortemente preoccupato per l’incolumità dei pedoni che transitano nel borgo marinaro senza l’esistenza di un’area a loro riservata. In definitiva Sanò fa leva l’ordinanza numero 484, con cui il Dipartimento Viabilità Urbana, ben 5 anni fa, il 28 giugno 2012 si disponeva che a Torre Faro venisse collocata opportuna segnaletica stradale e che lungo le vie I Palazzo, Torre, Lanterna e successivamente, come richiesto dalla VI circoscrizione, all’ingresso di via Santa Domenica, vigesse il limite di percorrenza a 20 Km/h. Questo provvedimento si è rivelato una bolla di sapone perché non c’è nulla di concreto a parte il numero stesso del provvedimento. Così, il consigliere “smuove le acque chete” interpellando il Sindaco di Messina Renato Accorinti, l’Assessore con delega alla Mobilità Urbana Ing. Gaetano Cacciola, il Dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana Ing. Mario Pizzino e per conoscenza il Presidente della VI Municipalità, Orazio Laganà.

“La storia passata, presente e, con facile previsione, anche futura, ci insegna che le disposizioni in questa Città vengono prese solo a disgrazia avvenuta – cerca di provocare Sanò -. Perciò, dal momento che sembra impossibile tutelare i pedoni da incidenti stradali causati dall’alta velocità, invito l’Amministrazione ad emanare una nuova ordinanza che vieti il transito pedonale nel villaggio di Torre Faro”.

“L’ordinanza, immagino, cercasse di sopperire alla mancata istituzione dell’isola pedonale – osserva -, obiettivo, mai perseguito realmente, dei ‘Lavori di riqualificazione urbana e per il recupero del villaggio di Torre Faro’. Infatti, gli interventi di riqualificazione che donavano al borgo marinaro una bellissima pavimentazione in pietra lavica non prevedevano la presenza di marciapiedi”.

Escludendo, le considerazioni personali, Sanò constata lo stato dei fatti: non è stata ottenuta né l’isola pedonale, né l’installazione della segnaletica verticale riportante il limite di velocità, né dissuasori di velocità, demandando in toto la sicurezza dei pedoni al libero arbitrio degli automobilisti.