Camaro, il nuovo mister Romeo: "Entusiasta come un bambino. Qui si può far bene"

Roberto Santoro

Camaro, il nuovo mister Romeo: "Entusiasta come un bambino. Qui si può far bene"

mercoledì 04 Ottobre 2017 - 15:45

Ho l’entusiasmo di un bambino ma sempre mantenendo i piedi per terra“. Con questo stato d’animo Filippo Romeo si appresta a esordire sulla panchina del Camaro che, oggi pomeriggio, al “Marullo” ospiterà il Città di S.Agata nel retour-match (1-1 esterno all’andata). Per l’ex bomber messinese alle soglie dei 40 anni (li festeggerà il prossimo 30 ottobre) si tratta del debutto in assoluto da primo allenatore, dopo due anni e passa dal conseguimento del patentino da allenatore di base “Uefa B”.

Un lasso di tempo nel quale ha compiuto due esperienze da vice di Antonio Alacqua al Milazzo e, da questa stagione, al Camaro in cui aveva militato anche da giocatori ai tempi della dirigenza Chiofalo. E proprio al collega uscente, che lunedì scorso si è fatto da parte, corre il primo pensiero di Filippo. “Antonio è un amico, una persona perbene, e preparata. Uomini di calcio come lui ne ho incontrati pochi nella mia vita“. E quanto alla sua decisione di dimettersi, Romeo si limita ad affermare che “Ogni uomo che si rispetti è libero di scegliere“.

Per il resto poche parole e risposte quasi telegrafiche, secondo lo stile del nuovo mister, sempre disponibile e alla mano specialmente con chi lo apprezza e stima da una vita, in quanto votato più ai contenuti che alle apparenze.

Come sono andate queste prime ore da responsabile della panchina assieme al prof. Lillo Tracuzzi?

“Il confronto l’ha fatta da padrone”.

Dove può arrivare questo Camaro, che stando almeno ai nomi dell’organico di squadra, non ha nulla da invidiare alle più blasonate del girone B di Eccellenza?

C’è un organico di tutto rispetto, composto da ragazzi che non si risparmiano mai nemmeno negli allenamenti“.

Come pensi di “guarire” questo Camaro, ammesso che abbia veramente qualche problema?

“Il Camaro non è malato, c’è solo da lavorare”.

La Coppa Italia d’Eccellenza vi servirà come allenamento, oppure volete cercare di onorarla sino in fondo?

La Coppa è importante e andrebbe sempre onorata“.

Nella foto di Roberto Santoro, a destra Filippo Romeo da giocatore del Milazzo