Gentiloni incontra sindaci metropolitani per discutere della situazione finanziaria

red..me

Gentiloni incontra sindaci metropolitani per discutere della situazione finanziaria

red..me |
martedì 03 Ottobre 2017 - 09:45

La situazione finanziaria delle Città metropolitane è stato il tema di un incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi tra il governo italiano, rappresentato oltre che da Paolo Gentiloni anche dalla sottosegretaria Maria Elena Boschi e dal sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa, e una delegazione dei sindaci metropolitani, guidata dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro. Nel dettaglio, la delegazione era costituita dai sindaci metropolitani di Messina Renato Accorinti, di Roma Virginia Raggi, di Milano Giuseppe Sala, di Torino Chiara Appendino, di Firenze Dario Nardella (coordinatore dei sindaci metropolitani), di Napoli Luigi de Magistris, di Palermo Leoluca Orlando, di Catania Enzo Bianco, di Venezia Luigi Brugnaro, di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

I sindaci metropolitani hanno richiesto l’istituzione di un tavolo di consultazione permanente per ridefinire l’organizzazione e le competenze delle Città metropolitane e l’attuazione di un piano di riequilibrio ventennale che consenta agli enti di spalmare il pagamento dei debiti in un arco di tempo maggiore rispetto agli attuali dieci anni.

Dopo il meeting di Palazzo Chigi, Accorinti, Orlando e Bianco hanno concordato di chiedere un incontro a Roma con la sottosegretaria Maria Elena Boschi e l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei per la distribuzione dei 70 milioni di euro già stanziati dal Governo a favore della Regione Siciliana, per potere effettuare una ripartizione indispensabile alla normalizzazione finanziaria che possa consentire ai tre enti di chiudere i bilanci ed evitare la dichiarazione di dissesto.
“Se, in tempi brevissimi, il Governo non assicurerà le necessarie risorse economiche – ha affermato il sindaco metropolitano di Messina Renato Accorinti – Palazzo dei Leoni, così come tutte le altre città metropolitane, andrà incontro al dissesto di Stato con pesanti ricadute sui servizi essenziali che eroghiamo sul territorio quali scuola, ambiente e viabilità, e sui dipendenti dell’ente”.