Convolati a nozze politiche Sicilia Futura e Reset per il 5 novembre e Amministrative

Redazione1

Convolati a nozze politiche Sicilia Futura e Reset per il 5 novembre e Amministrative

giovedì 28 Settembre 2017 - 14:38

Dalla sottoscrizione, nel febbraio 2016, del “Patto per la Falce”, sostenuto e voluto in particolare dal parlamentare Beppe Picciolo e dall’Assessore Maurizio Croce, ha avuto inizio un percorso comune, politico e programmatico che, in oltre un anno e mezzo di lavoro e confronto, si è tramutato in un progetto condiviso che guarda alle elezioni Regionali di novembre ed alle Amministrative del prossimo anno. Da questi presupposti, dopo aver trascorso un anno “da fidanzati”, Sicilia Futura e Reset fanno più seriamente e convolano a nozze, ratificate da una intensa conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Zanca e strette tra il Capogruppo all’Ars, Beppe Picciolo e il responsabile del Movimento Reset, l’architetto Alessandro Tinaglia.

Una Visione Unica, un Modello di Sviluppo Economico, Sociale e Culturale ed un modo Laico e pragmatico di intendere la Politica attraverso valori come Etica, Merito e Competenza con l’obiettivo di cambiare, finalmente ed in meglio, la storia della Sicilia e di Messina.

Un accordo programmatico che discende da una progetto complessivo di sviluppo per l’Isola e la nostra Città.

Per Sicilia Futura e Reset “Infrastrutture, Lavoro e Welfare” sono le parole d’ordine!

Intercettare le merci che, dal Canale di Suez, oggi circumnavigano l’Europa fino a Rotterdam significa creare le condizioni per ridare centralità ed immense opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale alla Sicilia ed all’intero Meridione.

Per tale ragione, è necessario configurare la nostra Isola nel più grande “hub” del Mediterraneo facendo di Augusta un vero Porto “Core”, collegato al continente ed all’Europa tramite l’alta capacità ed il Ponte e sullo Stretto.

Altri interventi condivisi, che vanno nella direzione del rilancio dell’economia e della creazione di nuovi posti di lavoro, sono certamente: il mantenimento dell’Autorità Portuale, la nascita delle Z.E.S. ed il recupero del Waterfront. Per quest’ultimo, Sicilia Futura e reset hanno già avviato, di concerto con l’Assessore Croce, una verifica per finanziare con il “Masterplan” il progetto di riqualificazione e liberazione dell’affaccio a mare che, oltre alla realizzazione di una piccola “rambla” che colleghi Viale Vittorio Emanuele con Piazza Cairoli, prevede l’interramento di buona parte della viabilità che va dalla Dogana all’Annunziata al fine di costruire un unicum attraverso la riqualificazione prevista dal “Patto per la Falce” e quella ancora possibile grazie ad una rivisitazione dell’attuale “PIAU”.

Poi, “Tradizione ed innovazione” attraverso la valorizzazione della Messinesità avvalendosi delle competenze dell’Università e dei CNR (Me_Lab) ed ancora “sburocratizzazione” della macchina amministrativa Regionale e Comunale per sostenere Imprenditori e Professionisti, senza dimenticare l’erogazione di Servizi Essenziali di Qualità e l’assistenza ai Giovani, agli Anziani ed ai più Deboli. Un vero e proprio Piano Strategico che miri alla costruzione di una nuova comunità.

Foto Rocco Papandrea