Clan degli attori: presentata la nuova stagione di Clan off teatro

Otto appuntamenti in cartellone, quattro prestigiose anteprime e due fuori programma, tre diversi laboratori e una rassegna per i più piccoli; questa la proposta realizzata dall’associazione culturale “Clan degli Attori”, con la direzione artistica di Giovanni Maria Currò e Mauro Failla che mirano  ad animare lo spazio “Clan Off” di via Trento.

La nuova stagione imbastita da Failla e Currò quest’anno vede la collaborazione della Rete di drammaturgia contemporanea Latitudini ed anche del SabirFest.

Tutto avrà inizio  con quattro appuntamenti in anteprima in collaborazione con il SabirFest: giovedì prossimo andrà in scena “Doppio legame” di Maria Pia Regoli e Salvatore Zinna, anche interprete, con la regia di Federico Magnano San Lio: una testimonianza sorprendente costruita sui verbali del maxiprocesso alla mafia istruito nel 1986 da Giovanni Falcone. La storia tragicomica di Enzuccio, pentito privo di credibilità e uomo che non conta nulla; piccolo, diseredato, brutto, cattivo, che rappresenta la sua paradossale ricerca di giustizia e dignità in un mondo dove “essere qualcuno equivale a mentre essere nessuno equivale a non essere”. Venerdì sarà la volta di    “Fanculopensiero – Stanza 510”, liberamente ispirato al romanzo (Fanculopensiero) di Maksim Cristan, diretto da  Simona Gonella e interpretato da  Ippolito Chiarello,  uno spettacolo che nasce dal forte desiderio di parlare del disagio cui spesso ci si trova a dover  far fronte quando ci sembra di aver perso la capacità di distinguere ciò che realmente si desidera essere e si vuole fare da ciò che, in qualche modo, si fa perché imposto o perché conseguenza di una incapacità di dire i no giusti al momento giusto.

 Il 7 ottobre, l’attore, drammaturgo, cuntista e regista trapanese Gaspare Balsamo propone “‘U Ciclopu, Giufà e Firrazzanu”. Balsamo torna a Messina con uno spettacolo di cunto liberamente ispirato al libro IX dell’Odissea, a cui intreccia, attraverso una drammaturgia originale scritta e orale, alcuni racconti tipici della narrazione siciliana. Il giorno successivo, l’8 ottobre, sarà la volta del premio Ubu Saverio La Ruina, il drammaturgo calabrese, fondatore insieme a Dario De Luca della compagnia Scena Verticale di Castrovillari, propone “Italianesi”, (Nomination Premio Ubu 2012 “Migliore testo italiano”), intenso monologo che indaga la condizione di estraneità degli italiani, migliaia tra soldati e civili che, alla fine della seconda guerra mondiale, rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale, costretti a vivere in un clima di terrore e oggetto di periodiche e violente persecuzioni. Una delle tante pagine della “piccola” storia, quasi dimenticata nel fluire degli eventi della “grande” storia, raccontata dal punto di vista di un uomo che vi nasce nel 1951 e vive quarant’anni nel mito del padre e dell’Italia che raggiunge nel 1991 a seguito della caduta del regime.

Unica replica per i quattro appuntamenti teatrali che, eccezionalmente, si terranno presso la Scalinata del Monte di Pietà di Messina con inizio alle ore 21:30.

Questo è soltanto un piccolo assaggio  di quello che la stagione Clan Off offrirà a partire dal prossimo fine settimana garantendo al suo pubblico infinite emozioni.

Maria Antonella Saia

Published by
Maria Antonella Saia