“Divorziare con stile”: quando i giochi si ribaltano

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“Divorziare con stile”: quando i giochi si ribaltano

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mercoledì 27 Settembre 2017 - 19:30

Ha fatto il suo ritorno a Messina, presso la Gilda dei Narratori,  il plurinominato Diego De Silva, autore di celebri romanzi come Terapia di coppia per amanti (al cinema dal 26 ottobre), a dialogare con lui il giornalista Francesco Musolino.

Con Divorziare con stile (Einaudi) l’avvocato Malinconico è tornato alla carica, cinquantenne ma sempre lo stesso: separato da Nives con due figli ormai grandi, sempre impegnato nel lavoro. Attualmente lo troviamo alle prese con due cause: il risarcimento per il naso rotto di un suo «quasi-zio» Mik, e la causa di separazione di Veronica Starace Tarallo, una donna ricca, bella e sensuale, la moglie dell’affermato avvocato Ugo Starace Tarallo e accusata di tradimento virtuale.

La vita è fatta anche di separazioni ricorrenti, ma lo stile con cui ci separiamo dalle cose, “sapere di avere un potere – dice De Silva- essere consapevoli di essere titolari di un potere che puoi esercitare  e decidere di non esercitarlo. Ha stile chi ha un potere e non lo usa […] senza neanche dirlo.”

Così ritroviamo un Malinconico imprevedibile, nato con Non avevo capito niente ( e in Mia suocera beve e Sono contrario alle emozioni), che continua a conquistare con la sua simpatia.

“Questo periodo di distanza mi ha fatto molto bene perché lui tornava con un carico di anni in più, ché secondo me si sente in questo libro quanto è più vecchio[ …]. Quella voce mi è tornata subito, è stato un po’ come ritrovare un vecchio strumento che mi viene particolarmente facile suonare per cui, appena ho cominciato ad intonare la voce di Malinconico, il libro è venuto veramente molto da sé.”

Come in altri suoi libri, l’argomento centrale è il tradimento, ma ci pone davanti a un quesito non indifferente alla società moderna, circondata da tecnologie e social network: una relazione virtuale extra-coniugale è considerata tradimento? Si tratta di relazioni in cui non c’è quasi mai contatto fisico.

“Se io scoprissi la mia compagna  in una relazione digitale con un altro uomo per me sarebbe finita” dichiara sentenziosamente “se io pensassi che la mia donna ha bisogno di scambiare due riflessioni sulla vita, sulla giornata, sul mondo, con un’altra persona vorrebbe dire che tra noi si è proprio spezzato qualcosa”.

Un libro ironico e scorrevole che non stanca, anzi, rende curiosi di sapere come andrà a finire. La vita professionale di Malinconico si intreccia con la vita personale, passando attraverso i vari amici e colleghi, dei quali non riesci a fare a meno. Finisci per pensare che probabilmente questo avvocato così perso tra i suoi labirinti mentali non sarebbe lo stesso senza la sua frustrazione lavorativa con annessa paura di non arrivare a fine mese, e, dopo tutto, va bene così.

Serena Votano