Posizione organizzative comune Messina, la Uil-Fpl contro il "gioco delle tre carte"

In questi mesi abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a delle vere e proprie farse messe in scena da qualche burocrate comunale con la piena partecipazione delle tre sigle sindacali CGIL CISL e CSA”. Lo affermano in una nota stampa il segretario generale della Uil-Fpl, Pippo Calapi, il responsabile provinciale Fabrizio Nicosia e il segretario aziendale Emilio Di Stefano. “Non si può sentire dire tutto e il contrario di tutto: i sindacati sopramenzionati per mezzo di un comunicato stampa degli inizi di settembre definivano bugiardi e terroristi i nostri rappresentanti sindacali che in tempi non sospetti avevano lanciato la preoccupazione che l’istituzione di un esoso numero di posizioni organizzative avrebbe eroso gran parte del salario accessorio relativo agli anni a venire.  Era così falso che sugli organi di stampa si legge al riguardo una dichiarazione della CGIL: ‘…i costi (delle posizioni organizzative) si ripercuoteranno su tutto il resto dei lavoratori’ .  Delle due una! E’ falso o no? A Voi la valutazione. Sembra proprio un gioco delle tre carte dove a perdere sono sempre i lavoratori più deboli. Sentiamo il dovere di chiarire una volta per tutte l’intrico messo in atto con il regolamento e l’istituzione delle P.O. e A.P. approvati con estrema urgenza e senza una vera e propria concertazione sindacale. La scrivente organizzazione sollecita l’istituzione di detti Istituti contrattuali ormai da anni. Avevamo apprezzato la volontà espressa dall’Amministrazione all’inizio del suo mandato (quasi 5 anni fa) di istituirle, ma chissà perché lo sta facendo solo ora e cosi malamente: Forse perché alcuni ‘eletti’, appartenenti al potere politico sindacale, non avevano maturato ancora i requisiti? Le posizioni si devono fare subito e in qualsiasi modo. I dipendenti amici stanno andando in pensione. Questo è il messaggio che traspare chiaramente dal modo e dall’ostinazione con cui sono state portate avanti con una accelerazione tale e senza sentire niente e nessuno.
Secondo la Uil-Fpl è stato approvato, con il parere favorevole dei sindacati CGIL CISL e CSA, un regolamento confuso e illogico che porterà solo disorganizzazione e inefficienza almeno per i prossimi tre anni. I Criteri di selezione e di pesatura sono ridicoli, concepiti per poter affidare le posizione organizzative con la massima discrezionalità e a discapito di chi pur avendo i titoli e le competenze non ha i cosiddetti “santi in paradiso”.
Secondo Calapai, Nicosia e Di Stefano “Il regolamento approvato non fa una chiara distinzione tra le posizioni organizzative e le alte professionalità, in chiaro contrasto con la norma contrattuale nazionale oggi vigente. Infatti, i criteri di pesatura accomunano i due Istituti solo a svantaggio delle alte professionalità sia sul profilo giuridico che economico. Per quanto sopra, a scanso di equivoci, questa organizzazione sindacale non è contraria alla loro istituzione, ma contesta fortemente il merito dei relativi provvedimenti che possono essere certamente migliorati nei criteri e nel numero delle stesse, evitando di gravare pesantemente sulle tasche degli altri dipendenti. Non ci arrenderemo, faremo tutto il possibile affinché venga tutelata in ogni sede e con ogni lecito mezzo la dignità dei dipendenti davanti all’arroganza del potere. Presto faremo ancora più chiarezza anche sulle gravi storture e penalizzazioni dei dipendenti in merito alla ‘produttività’ e ‘indennità di responsabilità” introdotte nella proposta del contratto decentrato 2017 con il solo obiettivo di finanziare le 130 (o forse più) posizioni organizzative”.

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