Buoni scolastici, Gioveni: 'Rimborsare al più presto le librerie'

Paolo Mustica

Buoni scolastici, Gioveni: 'Rimborsare al più presto le librerie'

mercoledì 20 Settembre 2017 - 09:48

La categoria dei librai è davvero al collasso, con il rischio sempre più concreto di chiusura da parte di alcune aziende”. È il monito lanciato da un preoccupato Libero Gioveni, esponente in Consiglio Comunale del Gruppo Misto, riguardo ai ritardi dei rimborsi dei buoni libro alle librerie messinesi. Nel dettaglio, le parti chiamate in causa dal consigliere comunale sono Regione e Comune, le quali devono rimborsare le librerie per i buoni libro delle scuole rispettivamente primarie e medie.

Anziché il buon Crocetta preoccuparsi di effettuare in extremis le ultime nomine per fare contenti i suoi amici – spiega Gioveni – e anziché, altresì, i nostri deputati regionali uscenti preoccuparsi solo della loro campagna elettorale, potrebbero anche pensare, per esempio, a risolvere i problemi di alcune aziende messinesi in difficoltà come i librai, che attendono ancora da un anno i rimborsi dei buoni libro delle scuole primarie!

E questo è solo una parte del problema perché, a differenza dei buoni libro per le scuole primarie, la competenza dei rimborsi dei buoni libro delle scuole medie invece è del Comune, i cui ritardi per effetto della mancata approvazione dei Bilanci, sono sempre più cronici, come del resto avvenuto lo scorso anno!

Naturalmente dall’Ufficio scolastico provinciale non possono che allargare le braccia in segno di resa – prosegue rassegnato l’esponente del gruppo Misto – perché se da Palermo non giungono gli accrediti, l’ex Provveditorato agli studi non può procedere ai rimborsi! Pertanto – conclude Gioveni – l’auspicio è che prima della definitiva chiusura di questa brutta pagina del Governo Crocetta, ci si adoperi tutti al fine di poter finalmente scongelare queste somme e dare una boccata d’ossigeno a questa categoria di aziende messinesi che, al pari purtroppo di tante altre, soffrono terribilmente una crisi economica forse senza precedenti”.