Ordinanza fondi alluvioni, Villarosa a Protezione Civile: Serve cambio clima per agire?

Redazione1

Ordinanza fondi alluvioni, Villarosa a Protezione Civile: Serve cambio clima per agire?

mercoledì 13 Settembre 2017 - 13:49

C’è l’obbligo dell’utilizzo di inequivocabili stanziamenti per le alluvioni che si sono scaraventate in Sicilia nel 2015, con particolare riferimento ai territori della provincia di Messina come Milazzo, Barcellona, Giardini Naxos, Letojanni, ecc… L’ordinanza 340/2016 non dovrebbe essere un oggetto sconosciuto ma deve consentire l’adozione dei lavori per la sistemazione dei luoghi devastati. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessio Mattia Villarosa, ha trasmesso una PEC al Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, dr. Borrelli, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Capo Dipartimento della Protezione Civile Siciliana per ribadire agli enti interessati il problema del mancato avanzamento dei lavori legati al provvedimento, emanato dopo gli eccezionali eventi.

“Ci tengo a precisare che riconosco il vostro massimo impegno e la vostra massima dedizione in tutti i tragici eventi che hanno interessato il nostro Paese negli ultimi tempi -puntualizza Villarosa -. Però intendo portarle all’attenzione la mia ultima interrogazione sullo stato di avanzamento dei lavori legati alle ordinanze 340/2016 e 459/2017 (semplice ordinanza di subentro della Regione Siciliana). Ordinanze che riguardavano alluvionali che hanno colpito le province di Catania, Messina ed Enna dal settembre al novembre 2015.

Secondo la sollecitazione del parlamentare penta stellato, gli interventi legati a quei fondi previsti per la riqualificazione delle aree coinvolte sono ad oggi veramente pochi, con particolare riferimento alla sola provincia di Messina e come anche più volte segnalato alla Presidenza della Regione Siciliana da varie associazioni e comitati locali.

“Vorrei chiederle, per quanto di sua competenza, una maggiore attenzione anche in vista della prossima stagione invernale -prosegue Villarosa -, in quanto lo stato dei torrenti interessati dalle passate alluvioni è rimasto pressoché invariato. Nel malaugurato caso si ripresentassero nuovamente le stesse condizioni climatiche, verrebbe messa a serio rischio l’incolumità dei cittadini che risiedono in quelle zone e che hanno già subito una o più alluvioni”.

Il numero dell’ultimo atto del Portavoce Cinquestelle è 4-17658.